Le indagini di polizia giudiziaria hanno consentito di riscontrare precise prove a carico dell'arrestato
Nella giornata dell'8 maggio u.s., gli Agenti del Commissariato di P.S. di Pachino, a seguito di febbrile attività investigativa, raccoglievano elementi indiziari gravi, precisi e concordanti che consentivano di inchiodare alle sue responsabilità Collura Angelo (classe1987) di Pachino, individuato quale uno dei responsabili del tentato omicidio perpetrato ai danni di un uomo all'interno di una sala giochi della città. In particolare, l'attività investigativa, condotta senza soluzione di continuità, permetteva l'esatta individuazione dell'autovettura compatibile con le chiavi rinvenute nel casolare di contrada Cugni, ovvero una Ford Fiesta di colore nero e, dunque, l'identificazione certa del Collura. In specie, gli investigatori, esperiti molteplici tentativi, intorno alle ore 19.40 dell'8 maggio u.s., recatisi in via Pelligra, notavano la predetta autovettura parcheggiata ove insiste il domicilio del Collura. Dopo aver azionato il telecomando, gli indicatori di direzione lampeggiavano e l'autovettura si apriva. A questo punto, i due operatori di Polizia, raggiungevano il primo piano dell'abitazione di Via Pelligra e vi trovavano il Collura. Perquisito in modo oculato l'appartamento, gli Agenti rinvenivano i seguenti oggetti: il sottopedana di uno scooter Piaggio Modello TYPHOON di colore blu scuro, presumibilmente riverniciato, trovato all'ingresso dell'abitazione e opportunamente sequestrato; una tuta di colore nero lacerata all'altezza del ginocchio della gamba sinistra, posta all'interno di un porta biancheria; un pacchetto di sigarette marca Diana tipo rosse. Gli Operatori di polizia, col pretesto di perquisire l'autovettura del Collura, lo invitavano a prendere le chiavi. Quest'ultimo prelevava una chiave posta sopra un frigorifero e sceso al piano terra unitamente ai poliziotti apriva l'auto. Lo stesso veniva accompagnato in Ufficio per gli accertamenti investigativi, essendo emersi elementi gravemente indiziari nei suoi confronti. I gravi e specifici elementi denotavano la sussistenza di un reale ed effettivo pericolo di fuga. Il Collura, messo a conoscenza del rinvenimento delle chiavi dell'autovettura di sua proprietà da parte degli agenti di Polizia, mal celava un certo nervosismo. Tale scoperta, che senza alcun dubbio inchiodava il Collura alle sue responsabilità, consentiva di ravvisare la ragionevole probabilità che l'individuo, lasciato libero, potesse decidere la fuga ed inquinare le prove, soprattutto a riguardo della carena rinvenuta nell'abitazione di via Pelligra, coincidente e combaciante con uno dei pezzi dello scooter rinvenuti nel casolare abbandonato e la tuta lacerata all'altezza della gamba sinistra, rinvenuta nel porta biancheria della casa di via Pelligra, compatibile con le ferite lacero contuse riscontrate dal personale operante sul Collura, nel corso della perquisizione. La rilevanza oggettiva di tali elementi conduceva alla ragionevole conclusione di accusare il Collura del tentato omicidio e di condurlo in carcere, su disposizione del PM di turno Dr. Palmieri.Pachino - Arrestato uno dei responsabili del tentato omicidio
09/05/2013