HANNO RAGGIRATO UN'ANZIANA SIGNORA
Nella giornata di ieri, Agenti del Commissariato di P.S. di Pachino notavano in via Pascoli alcune persone discutere animatamente. Intervenuti, apprendevano che, pochi istanti prima, due individui si erano introdotti nell'abitazione di una anziana signora e, presentandosi come agenti di una società che si occupa della conclusione di contratti per l'energia elettrica, ed aver carpito la buona fede della donna, la distraevano con una scusa e si impossessavano di un portafogli di proprietà della figlia dell'anziana vittima. Senza attendere l'arrivo della figlia, sempre con la massima cortesia, lasciavano in fretta l'abitazione. La figlia, rincasata alcuni istanti dopo, accortasi della mancanza del portafogli chiedeva spiegazioni alla madre la quale riferiva della visita ricevuta. A questo punto, il tempestivo intervento dei Poliziotti consentiva di individuare i due individui e di rinvenire il portafogli rubato. Accompagnati in ufficio per ulteriori accertamenti, i due risultavano non essere nuovi a questa tipologia di reati essendo stati arrestati e denunciati più volte a distanza di pochi mesi per analoghi episodi. I due individui, F.A. di anni 28 residente in Carlentini e R.A. di anni 30 residente in Carlentini, venivano denunciati in stato di libertà per tentata truffa e furto in abitazione aggravato. Solo poche settimane fa, nell'ambito di un'iniziativa disposta dal Questore di Siracusa, Agenti del Commissariato avevano organizzato e svolto un incontro presso i locali del Centro Anziani di Pachino sul tema: "Non lasciamoli inTRUFolare"- consigli utili per prevenire le truffe agli anziani, un'iniziativa volta, naturalmente, a venire incontro alle esigenze delle categorie più deboli e a rischio onde evitare il reiterarsi di tali spiacevoli episodi. In tale contesto si è discusso dell'identikit del truffatore ovvero una persona educata, gentile, ben vestita, spesso i truffatori lavorano in coppia, facendo leva sui molteplici fattori di vulnerabilità degli anziani: la solitudine, la fiducia, la scarsa diffidenza, la disponibilità di tempo, la memoria labile, lo scarso attaccamento al denaro, la disponibilità di tempo, la coscienza dei propri limiti e la difficoltà a controbattere. Proprio come nel caso odierno: stavolta c'era la Polizia ad aspettarli. Si rinnovano i consigli utili per prevenire truffe e reati predatori: anzitutto evitare di aprire la porta a sconosciuti, appoggiarsi ad altre persone per chiedere aiuto e capire bene i termini di una richiesta, chiedere ai propri interlocutori un documento con foto da fotocopiare, il numero di cellulare, il nome della ditta per la quale operano e soprattutto chiamare il 113 anche in caso di dubbio o sospetto. Osservando questi semplici suggerimenti spesso si assiste alla repentina fuga dell'interlocutore truffaldino.PACHINO - DENUNCIATE DUE PERSONE PER TENTATA TRUFFA E FURTO IN ABITAZIONE
15/02/2013