IL MOVENTE E' DI NATURA ECONOMICA
A seguito delle indagini, svolte dalla Squadra Mobile di Siracusa e dal Commissariato P.S. di Priolo Gargallo, coordinate dalla Procura della Repubblica di Siracusa, il G.I.P. del Tribunale di Siracusa ha emesso Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere a carico di GIARRACCA Francesco, nato a Venezia il 6/8/1955, già gestore del Residence Sport di Priolo Gargallo, all'interno del quale, dentro la stanza nr. 105, lo scorso 27 marzo, fu rinvenuto cadavere Giancarlo TRINGALI, imprenditore di Augusta di 56 anni. GIARRACCA, nelle prime ore della mattinata di ieri, 18 dicembre, è stato tratto in arresto da personale dei sopra menzionati uffici e condotto in carcere. Il movente è da ascriversi a ragioni di ordine economico; infatti, il GIARRACCA, già socio del TRINGALI, a seguito della comune decisione di sciogliere il loro sodalizio professionale, rimaneva debitore nei confronti dell'ex socio per quasi 300.000,00 euro, in cambio della cessione delle quote delle imprese Ecosplendor ed Ekos srl. L'enorme debito contratto dal GIARRACCA costringeva quest'ultimo a sforzi economici sempre più impegnativi al fine di fronteggiare le pretese sempre più pressanti della vittima, la quale, appreso che l'ex socio aveva incassato, da alcuni committenti, grosse somme di denaro e che con queste aveva fatto fronte ad altri impegni tralasciando il debito con lui contratto, aveva improvvisamente portato all'incasso uno degli assegni (da 25.000,00 euro) consegnatigli a garanzia del credito. Tale mossa aveva messo in grave difficoltà il GIARRACCA, il quale, dopo avere, con notevoli sforzi, coperto quell'assegno, prendeva atto che non avrebbe potuto fare fronte a un'altra evenienza del genere, posto che il TRINGALI deteneva diversi assegni che poteva porre all'incasso in ogni momento; un eventuale protesto, infatti, avrebbe potuto minare, definitivamente, la sua credibilità commerciale. Peraltro, il contrasto tra TRINGALI e GIARRACCA aveva raggiunto un suo apice già nel luglio del 2011, allorquando quest'ultimo, esasperato, confidandosi con un Ispettore della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di Priolo Gargallo, affermò che l'unica soluzione che gli era rimasta era quella di "sparagli un colpo in testa", riferendosi, ovviamente, al TRINGALI. Per quanto sopra e per i numerosi indizi raccolti a carico del GIARRACCA, gli uffici di P.G. menzionati hanno inoltrato alla competente A.G. un'informativa di reato, con contestuale richiesta di misura cautelare a carico del GIARRACCA, ritenuto responsabile di omicidio aggravato in concorso (si ritiene che abbia assoldato un killer), conclusasi con l'emissione e la conseguente esecuzione della misura cautelare in carcere a carico dell'indagato.ARRESTATO IL RESPONSABILE DELL'OMICIDIO DI TRINGALI
18/12/2012
(modificato il 19/12/2012)
(modificato il 19/12/2012)