Il successo dell’iniziativa vissuto con il filmato che ritrae, passo per passo, i momenti più significativi dell’attività svolta dagli studenti senesi e guineani e dai poliziotti nell’ambito del gemellaggio.
E' stata un'esperienza importante di cooperazione internazionale fra la scuola senese e quella di "Hadja N'mah Camara" di Forecariah in Guinea quella portata avanti dall'Istituto secondario S. Bernardino da Siena e alla quale hanno partecipato, con orgoglio, i poliziotti dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Siena.
L'obiettivo era quello di creare un ponte fra due realtà così lontane, ma anche così vicine, nella convinzione di favorire un'occasione di scambio ed incontro fra ambienti ed esperienze diverse, che abbiano al centro i ragazzi.
Un fitto scambio epistolare, attraverso il quale incontrare e conoscere "l'altro", ma non il "diverso", come è stato più volte evidenziato. Non solo, come previsto dall'associazione A.F.R.I.C.A. che ha promosso il progetto, durante l'intero percorso è stato realizzato un documentario, in collaborazione con la società romana di produzione Oyibo Productions, che ritrae i momenti più significativi dell'intero percorso.
Il film, la cui prima parte era già stata realizzata in Guinea, ideato con l'intento di documentare il progetto ed offrire così agli alunni delle due scuole uno strumento di comunicazione diretto, è stato infatti portato a termine e reso pubblico con una proiezione al Teatro dei Rozzi della città senese, alla quale hanno erano presenti rappresentanti dell'Associazione AFRICA, per il Comune di Siena l'Assessore alla Pace e alla Cooperazione Internazionale, Lorenzo Garibaldi, la preside della Scuola Media San Bernardino, Giovanna Rosa, che ha presentato la serata, i docenti, gli alunni e per la Polizia di Stato il Questore di Siena, Massimo Bontempi, e la Dott.ssa Daniela Stradiotto, direttore del Servizio Controllo del Territorio, della Direzione Centrale Anticrimine del Ministero dell'Interno, ufficio dal quale dipendono i Poliziotti di Quartiere di tutta Italia.
La Questura di Siena, che ha partecipato al progetto, ha così mostrato l'attività svolta dalla Polizia di Stato nelle scuole, che consiste nell' "educare" i giovani alla legalità e alla pacifica convivenza, principi che vanno di pari passo a quello di uguaglianza.
L'obiettivo era, infatti, quello di esportare questo modo di presentarsi nei confronti di coloro che saranno i cittadini di domani, anche in un paese di un altro continente, facendo vedere ai "colleghi" come, in Italia, la polizia si rapporta ai ragazzi, nella speranza di far comprendere a tutti che dobbiamo lavorare sulle uguaglianze e non sulle diversità.
La Questura di Siena, nell'ottica dell'educazione all'interculturalità e al significato della cooperazione decentrata tra le comunità locali e tra la Polizia di Stato ed il mondo della Scuola, ha inoltre donato ai bambini guineani un migliaio di copie di un piccolo libro di favole, tradotto in lingua francese, e realizzato nell'anno 2006 dai Poliziotti di Quartiere.
Il pensiero ha riscosso così tanto successo che i piccoli lo hanno preso come spunto per i loro disegni, poi inviati agli amici senesi.
Al termine della serata sono stati consegnati ai giovani studenti gli attestati di partecipazione al progetto come simbolo dell'importanza riscontrata dall'iniziativa per i ragazzi, ma anche per l'impegno profuso da parte degli Enti e delle Istituzioni che lo hanno seguito più da vicino.
Siena, 20 ottobre 2009.