Questura di Siena

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Rintracciato ed arrestato dalla Polizia lo scippatore “seriale” della provincia di Brescia in trasferta a Siena.

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La Questura rivolge un appello alla cittadinanza: “Segnalate tutti gli elementi o le circostanze che possano ricondurre agli altri scippi attribuibili allo stesso autore”.

Dopo una capillare azione di pattugliamento e di controllo del territorio, gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Siena, hanno individuato e riconosciuto, in una via alle porte di Siena, lo scooter indicato dalle vittime come mezzo utilizzato dallo scippatore, con a bordo l'autore.

È stato così identificato Sandro Sganzerla, 32 enne originario della provincia di Brescia, da poco abitante a Sovicille. L'uomo, come appurato dagli agenti, si stava preparando per mettere a segno l'ennesimo scippo.

Dal mese di febbraio al mese di giugno scorso si erano infatti verificati in città numerosi scippi per i quali le vittime avevano fornito ai poliziotti descrizioni e particolari simili, tanto da far ritenere che si trattasse di un giovane che agiva da solo, utilizzando uno scooter "Vespa" blu ed, in alcune circostanze, anche un furgone "Fiorino" bianco.

In seguito alla perquisizione a casa dell'uomo sono stati trovati alcuni oggetti, tra i quali una macchina fotografica digitale, un telefonino cellulare e un lettore mp3, frutto degli scippi portati a segno.

Gli inquirenti hanno attribuito al giovane, con certezza, almeno tre scippi. Uno, davvero singolare per le modalità, commesso a bordo del "Fiorino" bianco il 7 febbraio di quest'anno ai danni di una donna genovese, che si trovava a Siena per lavoro, alla quale erano state strappate di mano la borsetta, che conteneva effetti personali e denaro contante per circa 70 €uro, e la busta della spesa quotidiana.

Un altro, consumato a bordo della "Vespa" blu il 15 febbraio ai danni di una romena che, nel tentativo di trattenere la borsa, era caduta ferendosi alla spalla.

Un terzo scippo era stato messo a segno, sempre a bordo dello scooter, la sera del 20 giugno nei confronti di una donna ucraina.

In seguito alle indagini, è stato emessa la misura degli arresti domiciliari, eseguita in questi giorni dagli agenti della Squadra Mobile che l'hanno tratto in arresto.

Gli accertamenti da parte della Polizia intanto proseguono. Gli agenti sono infatti convinti che il giovane si sia reso responsabile di altri fatti analoghi.

Anche per sollecitare la memoria della cittadinanza vengono divulgate le fotografie dei mezzi utilizzati per commettere gli scippi e del casco indossato dall'uomo.

Siena, 14 agosto 2009.


14/08/2009
(modificato il 15/08/2009)

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