L’uomo in possesso di arnesi da scasso ha tentato di sottrarsi al controllo ma è stato rincorso e bloccato da un poliziotto
Ha cercato di sottrarsi al controllo dandosi alla fuga a piedi, dopo aver fornito i documenti alla Polizia, ma è stato inseguito e raggiunto da un agente.
Aveva qualcosa da nascondere l'uomo di 46 anni, originario della Liguria ma residente in Sicilia, che durante il servizio ordinario di controllo del territorio è stato notato, alle ore 15.30 circa, dai poliziotti delle Volanti della Questura, seduto a terra nei pressi della Fortezza Medicea.
Gli agenti si sono avvicinati per chiedergli i documenti e identificarlo ma l'uomo, dopo aver fornito la propria carta d'identità, si è allontanato dandosi alla fuga verso l'anfiteatro della fortezza, mentre veniva effettuato un controllo più approfondito tramite la Sala Operativa.
Immediatamente il poliziotto che era rimasto fuori dall'auto di servizio l'ha inseguito e raggiunto, bloccandolo definitivamente dopo pochi metri, mentre il collega si avvicinava con la Volante non lasciandogli alcuno scampo.
A quel punto, gli agenti hanno svolto ulteriori accertamenti sul suo conto, verificando che aveva numerosi precedenti penali, sia per reati contro il patrimonio che in materia di stupefacenti.
In particolare, lo stesso era stato anche condannato nel 2010 per rapina e più volte arrestato e denunciato per diversi reati.
I poliziotti hanno, quindi, voluto vederci chiaro effettuando sul posto una perquisizione personale, estesa al bagaglio che aveva con sé.
All'interno del suo zaino sono stati infatti trovati due cacciaviti e un paio di tronchesi, arnesi che sono spesso utilizzati per lo scasso, che probabilmente voleva evitare che venissero trovati in suo possesso. Gli strumenti sono stati pertanto sequestrati.
L'uomo è stato poi accompagnato in Questura per procedere alla sua completa identificazione e agli ulteriori accertamenti, all'esito dei quali è stato denunciato.
Nei suoi confronti sono state, inoltre, avviate le procedure finalizzate all'emissione del foglio di via del Questore di Siena, con divieto di ritorno.
Siena, 2 febbraio 2016