La donna aveva già i biglietti per l'imbarco all'Aeroporto di Firenze
Da qualche settimana minacciava il marito di tornare in Romania, portandosi dietro la figlia minore di 5 anni e, ieri, ha tentato la fuga in aereo ma è stata fermata dalla Polizia di Stato.
La donna, una rumena di 32 anni, a seguito di litigi con il coniuge e padre della bambina, aveva manifestato più volte la volontà di tornarsene a casa, portando con sé la piccola.
Il babbo, italiano di 50 anni, preoccupato delle intenzioni della moglie, si era infatti rivolto al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Poggibonsi lo scorso 23 dicembre, dove aveva raccontato la sua storia ai poliziotti, facendo quindi richiesta di revoca dell'assenso all'espatrio per la figlia.
Il Questore di Siena Maurizio Piccolotti, a seguito degli accertamenti effettuati dalla Polizia Amministrativa, aveva quindi emesso il provvedimento di divieto di espatrio per la minorenne, facendo apporre sul documento l'apposita dicitura, con il contestuale suo inserimento nella Banca dati.
Ieri mattina l'uomo si è di nuovo presentato al Commissariato per denunciare alla Polizia la fuga della donna.
Ai poliziotti ha infatti raccontato che appena si è svegliato si è accorto che la sua auto era sparita e con questa anche la moglie, la figlia e i relativi bagagli.
Immediatamente la Sala Operativa ha diramato le ricerche a tutte le forze e corpi di Polizia, che dopo pochi minuti hanno dato il risultato sperato.
Gli agenti mentre ancora stavano ricevendo la denuncia, hanno appreso la che la donna era stata fermata dai colleghi della Polizia di Frontiera dell'aeroporto di Peretola a Firenze.
La straniera era stata infatti bloccata all'imbarco per Bucarest, con i biglietti in mano, perché dagli accertamenti effettuati era emerso in Banca dati il provvedimento di divieto di espatrio emesso dal Questore di Siena.
Mamma e figlia sono quindi tornate nella cittadina Valdelsana e, il dirigente del Commissariato di Polizia Gianluigi Manganelli, ha provveduto a riaffidare la minore ad entrambi i genitori.
Siena, 16 gennaio 2016