I controlli in città e nei pressi delle scuole
I controlli della Polizia di Stato con l'impiego delle unità cinofile antidroga proseguono.
Ieri è stato, infatti, effettuato un altro servizio per prevenire e contrastare il fenomeno dello spaccio ma anche del consumo di sostanze stupefacenti, che riguarda talvolta anche i più giovani.
I controlli che erano stati programmati appositamente dal Questore di Siena Maurizio Piccolotti, hanno interessato anche questa settimana le zone limitrofe ad alcuni istituti scolastici ed il centro cittadino.
In particolare, hanno visto l'impiego di personale in abiti civili della Sezione Antidroga della Squadra Mobile, ma anche in uniforme, insieme al collaudato team di poliziotte delle unità cinofile, provenienti da un distaccamento di Genova.
Anche questa volta le attività si sono svolte in maniera coordinata: mentre gli investigatori della Squadra Mobile si appostavano e si mescolavano tra le persone, per individuare i soggetti ai quali rivolgere maggiore attenzione ai fini del controllo, le colleghe e il cane Tissy, da loro indirizzate, si avvicinavano ai vari gruppi, dai quali qualcuno si è allontanato, venendo tuttavia subito raggiunto e controllato.
Il pastore tedesco della Polizia anche questa volta si è dato da fare e, con il suo fiuto speciale, è stato guidato verso le persone ritenute sospette, sia nel centro cittadino, con attenzione alle zone de la Lizza, di Piazza Gramsci e intorno alla Fortezza Medicea con l'identificazione e il controllo di oltre 20 persone, che in altre zone della città.
Nell'ambito di questa attività, mentre gli agenti si trovavano nei pressi di parto Sant'Agostino, hanno notato ed osservato un giovane studente, con zaino in spalla che alla vista della Polizia ha gettato ai bordi della strada, vicino ad un cassonetto della spazzatura, un involucro di plastica.
A quel punto i poliziotti hanno proceduto al suo controllo e, recuperato il pacchetto, hanno identificato il ragazzo, 14enne italiano, cercando di raccogliere elementi utili agli accertamenti successivi che lo vedono coinvolto.
Sul contenuto del pacchetto e sulla sua provenienza sono, infatti, tuttora in corso indagini da parte della Squadra Mobile della Questura di Siena.
Al termine dei riscontri, proseguiti fino al pomeriggio inoltrato il giovane minorenne è stato riaffidato ai genitori.
Siena, 27 novembre 2015