L'oggetto era detenuto all'interno dell'autovettura dello straniero.
Intensa giornata quella di ieri per gli uomini dell'Ufficio Controllo del Territorio del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Poggibonsi.
Nel primo pomeriggio, gli operatori della Volante del capoluogo della Val d'Elsa, coordinati dal dirigente dell'Ufficio dr. Gianluigi Manganelli,
transitando in via San Gimignano, hanno notato un'autovettura ferma in un'area di sosta con due uomini a bordo. I due individui, al passaggio della
Volante, assumevano un atteggiamento sospetto, prima tentando di nascondersi nell'abitacolo e poi uscendo repentinamente dal veicolo da cui si
allontanavano velocemente.
I poliziotti decidevano di fermare e controllare i due uomini che venivano identificati in un 28enne ed un 35enne di nazionalità rumena,
residenti in Tavernelle Val di Pesa (FI). Il primo, trovato alla guida dell'autovettura, con targa rumena, risultava gravato da precedenti di
polizia per reati contro la persona.
I poliziotti procedevano, quindi, a controllare l'autovettura all'interno della quale, nascosto nel vano porta oggetti dello sportello lato
guidatore, rinvenivano un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di 20 centimetri.
L'autista dell'auto non forniva motivazioni valide circa la presenza dell'arma nel veicolo e pertanto i poliziotti procedevano alla sua denuncia
per il reato di porto di oggetto atto ad offendere in luogo pubblico senza giustificato motivo e sequestravano il coltello.
Ripresa la normale attività di controllo del territorio, intorno alle 17,40, su disposizione della Sala Operativa, la Volante si portava
presso la Stazione Ferroviaria di Poggibonsi. Giunti sul posto, gli operatori prendevano contatti con il capo treno di un convoglio fermo in
stazione, il quale segnalava la presenza di alcuni cittadini stranieri che erano saliti sul treno privi del titolo di viaggio.
I poliziotti, saliti a bordo del treno ed individuato il gruppo di passeggeri non autorizzati, li convinceva a scendere ma, mentre la maggior parte
di essi, pur contrariati, non opponevano resistenza, uno di essi, in particolare, tentava ripetutamente di sottrarsi al loro controllo, tentando
anche di risalire nel treno.
L'uomo - che dichiarava di essere senegalese ma rifiutava di fornire altre indicazioni sulle proprie generalità -, nonostante i vari
tentativi messi in atto dagli Agenti di calmarlo, non desisteva dal proprio comportamento; essendo privo di documenti di identità, veniva
accompagnato in Questura per la completa identificazione.
Lo straniero, anche di fronte al personale della Polizia Scientifica, continuava nel suo atteggiamento non collaborativo e provocatorio e pertanto,
dopo le procedure di foto segnalamento, veniva deferito dai poliziotti alla competente A.G. per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e
rifiuto di fornire indicazioni a pubblico ufficiale sulla propria identità personale.
Siena, 7 ottobre 2015