Denunciata una donna e allontanato con foglio di via un uomo, entrambi rumeni
Controlli intensificati per la Polizia di Stato nelle giornate di Palio.
Il servizio ordinario di controllo del territorio ha portato, nella giornata di ieri ad un bilancio di 53 persone identificate, 27 veicoli sottoposti a verifica, una denuncia e un provvedimento di divieto di ritorno a Siena.
Il dispositivo ordinario delle attività di prevenzione, coordinate dal dirigente dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, Vice Questore Aggiunto Alessia Baiocchi, è stato infatti intensificato, in particolare nelle ore serali e notturne, per garantire un'ulteriore e maggiore sicurezza nell'ambito del controllo del territorio, sia con le Volanti che mediante le pattuglie appiedate dei Poliziotti di Quartiere.
Durante il servizio, effettuato con particolare attenzione nelle vie del centro storico, sono stati fermati due stranieri.
La prima, una donna che era stata segnalata al 113 mentre disturbava i passanti, è stata rintracciata intorno alle ore 13.00 in via Banchi di Sopra dagli agenti delle Volanti.
La straniera, una rumena di 20 anni, è stata identificata e controllata anche mediante la banca dati dalla Sala Operativa della Questura. Dagli accertamenti della Polizia è emerso che nei suoi confronti era stato emesso un provvedimento di divieto di ritorno nel Comune di Siena per un anno, evidentemente violato.
La straniera è stata, pertanto, accompagnata in Ufficio, dove al termine degli ulteriori riscontri è stata denunciata.
Un'ora dopo, gli stessi agenti in servizio di controllo del territorio hanno fermato di iniziativa un uomo, in via di Città, per un controllo.
Dopo averlo identificato per un rumeno di 22 anni, hanno verificato che lo straniero era ricercato per la notifica di un provvedimento, emesso nei suo confronti lo scorso 11 agosto dal Questore di Siena Piccolotti.
La Polizia Anticrimine della Questura aveva, infatti, effettuato gli accertamenti necessari valutandone la pericolosità per l'ordine e la sicurezza pubblica che, tenuto conto anche dei numerosi precedenti di polizia a suo carico, avevano portato al divieto di ritorno nella nostra città per il periodo di due anni.
Siena, 14 agosto 2015