I due soggiornavano clandestinamente in Italia
Tre stranieri sono stati fermati dalla Polizia durante un servizio di controllo del territorio, mentre viaggiavano a bordo di un autocarro furgonato.
Gli agenti della Volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Chiusi li hanno fermati all'altezza del Casello dell'Autostrada A1 di Querce al Pino, in provincia di Siena, per procedere al controllo.
Alla richiesta dei documenti è emerso che il conducente, un moldavo di 32 anni, era in possesso di una patente di guida moldava e di una carta di identità rumena, con la quale lo stesso voleva giustificare la propria regolarità sul territorio, sostenendo di essere rumeno e quindi comunitario.
Uno dei due passeggeri, padre del conducente, aveva invece un passaporto moldavo, con regolare timbro di ingresso alla frontiera, nei termini per soggiornare regolarmente, per turismo, nel nostro paese.
L'altro, un moldavo di 29 anni, aveva con sé una carta d'identità rumena, poi risultata falsa.
La situazione si è presentata subito poco chiara agli occhi e e per l'esperienza dei due poliziotti che hanno voluto approfondire il controllo, anche se i due moldavi con documenti rumeni sostenevano di essere in regola.
Una volta effettuate le verifiche e i riscontri del caso negli uffici del Commissariato, è emerso che l'intuito aveva dato loro ragione.
I documenti del conducente sono, infatti, risultati entrambi falsi, così come la carta di identità rumena dell'amico. Dai riscontri è inoltre risultato che i due si trovano clandestinamente in Italia da diverso tempo, da circa due anni il conducente A.L, queste le sue iniziali, peraltro sposato con una connazionale, proprietaria del mezzo e regolarmente soggiornante nella capitale.
Al termine degli accertamenti svolti dalla Polizia A.L. e D.D, le iniziali del passeggero, sono stati arrestati per detenzione e uso di documento falso, nonché per le false dichiarazioni a Pubblico Ufficiale.
Siena, 12 giugno 2014