Denunciati due stranieri con strumenti da scasso
Avevano al seguito tutto l'occorrente per mettere a segno un colpo in villa, ma sono stati sorpresi dalla Polizia prima che potessero portarlo a termine.
Due stranieri, un rumeno di 37 anni e un marocchino di 28, sono stati fermati e denunciati dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Poggibonsi, grazie anche alla segnalazione di un solerte cittadino che aveva notato nei pressi di Via Sant'Anna, un'autovettura di colore rosso con la targa anteriore diversa da quella posteriore, che ha chiamato il 113.
Intorno alle ore 10.00 di ieri, i poliziotti delle Volanti, in servizio di controllo del territorio, sono intervenuti subito sul posto e, in una strada limitrofa, hanno individuato un'auto Renault New Twingo del colore e delle caratteristiche corrispondenti a quanto segnalato, sulla quale erano state incollate due targhe di plastica, con diverse lettere e cifre, a coprire quelle originali.
Gli agenti hanno subito deciso di procedere ad un controllo che, date le circostanze e le labili giustificazioni che i due malviventi davano sulla loro presenza a Poggibonsi, è stato approfondito mediante una perquisizione.
All'esito degli accertamenti effettuati, sia sulle persone che sul veicolo, sono stati rinvenuti due coltelli, uno dei quali da cucina, della lunghezza complessiva di 17 cm, è stato trovato indosso al cittadino marocchino, insieme ad una paio di guanti neri; l'altro, un coltello da sub della lunghezza totale di 30 centimetri, completo di fodero di grosse dimensioni, di proprietà del rumeno, era invece nascosto sotto al sedile dell'auto dal lato del passeggero.
Sempre sotto il sedile sono state trovate otto fascette di plastica, del tipo che viene frequentemente usato per immobilizzare delle persone, un altro paio di guanti, una torcia da trekking, un rotolo di sacchetti di plastica per la spazzatura, nonché un paio di forbici e due rotoli di nastro adesivo, armamentario che avrebbe potuto essere utilizzato per commettere azioni criminose in abitazioni.
Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato e i due, all'esito degli accertamenti sono stati denunciati per uso di atto falso e porto abusivo d'armi in concorso.
L'intervento della Polizia, dalla indubbia portata preventiva, concretizza nel miglior modo il concetto di sicurezza partecipata che proprio il Questore Piccolotti, appena due giorni fa all'atto del suo insediamento, ha auspicato possa essere incrementato ulteriormente, a beneficio della sicurezza collettiva, nei confronti di quei soggetti che sono dediti ad attività criminali.
Siena, 04 febbraio 2014