Arrestato dalla Polizia latitante ricercato internazionale

L’uomo è stato rintracciato grazie al sistema informatizzato di trasmissione delle schedine alloggiati

Un altro provvedimento di arresto in campo internazionale è andato a buon fine grazie al sistema informatizzato di comunicazione dei dati degli alloggiati nelle strutture ricettive della nostra provincia. Un cittadino francese, M. P. F le sue iniziali di 57 anni, è stato, infatti, arrestato dalla Polizia che lo ha rintracciato presso un Hotel senese, in via Piccolomini, dove alloggiava. Gli agenti delle Volanti della Questura di Siena sono intervenuti questa mattina, intorno alle ore 06.00, presso la struttura ricettiva, dove erano stati inviati dalla Sala Operativa, in seguito alla segnalazione di allarme relativa ad un ricercato, latitante dal 2008. Su di lui pendeva un mandato di cattura emesso, il 13.02.2008, dalla Corte di Cedar Rapids-Iowa, per il reato di truffa, punito dal codice penale americano con una pena massima di 30 anni di reclusione. Secondo quanto accertato dai poliziotti dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico attraverso il Servizio Interpol del Ministero dell'Interno, l'uomo ha sviluppato un meccanismo truffaldino, nel periodo tra ottobre e novembre 2007, in base al quale ha creato controlli contraffatti utilizzati per ottenere, in maniera fraudolenta, alcuni fondi dai conti bancari di persone all'oscuro di tutto. In particolare, è stato ritenuto responsabile di aver depositato 5 assegni contraffatti, dell'importo di 15.000 dollari ciascuno, in un conto bancario della sua azienda, asportati da un altro istituto bancario in Iowa. La sua latitanza è, pertanto, terminata questa mattina quando gli agenti sono andati a prelevarlo in albergo. La Polizia coglie l'occasione per evidenziare l'importanza del servizio di trasmissione telematica dei dati degli alloggiati nelle strutture ricettive e della tempestività della loro comunicazione alla Questura. Il sistema informatizzato, infatti, ha un enorme vantaggio rispetto alla comunicazione dei dati con la schedina cartacea, perché consente ai titolari delle strutture di sapere subito chi sono i loro ospiti e alle Forze di Polizia di intervenire in tempo reale, come in questo caso. Siena, 7 novembre 2013