Lo straniero era stato arrestato recentemente dalla Polizia per minacce alla ex moglie e danneggiamento aggravato
E' stato arrestato per resistenza, violenza e minacce a Pubblico Ufficiale, danneggiamento aggravato e violenza privata, un cittadino albanese che nella sera di ieri, 01 dicembre, ha danneggiato la struttura della casa di accoglienza della Caritas, minacciando il titolare e aggredendo i poliziotti intervenuti sul posto.
H. Z., queste le sue iniziali anagrafiche, 36 anni, era stato già arrestato lo scorso 12 novembre dalla Polizia, a seguito delle minacce di morte nei confronti della ex moglie, e del danneggiamento dell'autovettura, il cui parabrezza era stato sfondato con un pugno, ove si era rifugiata per proteggersi.
Lo scorso 15 novembre, nel corso del giudizio di convalida dell'arresto, era stata disposta nei suoi confronti la misura del divieto di dimora nel comune di Monteriggioni.
Lo straniero aveva, pertanto, eletto domicilio presso la casa di accoglienza della Caritas, ove è stato ospitato fino a ieri.
Secondo quanto emerso, in seguito all'intervento degli agenti delle Volanti della Questura di Siena e nel corso della denuncia sporta dal responsabile della struttura, intorno alle ore 23:00, in stato di ebbrezza alcolica, l'uomo ha cominciato a minacciare il titolare che tentava di invitarlo a smettere di bere, dato che non è prevista la consumazione di bevande alcoliche all'interno della residenza, dopodiché ha danneggiato tutto ciò che si trovava sulla tavola, apparecchiata, mandando in frantumi stoviglie e altro.
Lo straniero si è, poi, accanito contro i poliziotti che cercavano di calmarlo, colpendoli con calci e pugni mentre cercavano di farlo salire sull'auto di servizio.
In seguito alla colluttazione gli agenti hanno riportato lesioni giudicate guaribili in 5 giorni.
Una volta accompagnato in Questura l'uomo è stato fatto visitare dai sanitari del 118 dato lo stato di forte alterazione alcolica. Terminati gli accertamenti necessari è stato poi portato al carcere di santo Spirito a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Siena, 02 dicembre 2011