Siena - Lecce: denunciato un tifoso leccese.
Si è svolta senza problemi di ordine pubblico la seconda gara casalinga del Siena, disputatasi ieri al Franchi e seguita con particolare
attenzione dalle Forze dell'Ordine.
I servizi preventivi pianificati, estesi anche alle strade utilizzabili dalla tifoseria leccese - giunta in numero modesto -, hanno scoraggiato
l'arrivo allo stadio di tifosi privi di tagliando o in possesso di artifizi pirotecnici ed oggetti atti ad offendere.
Gli steward, in conformità alla normativa vigente, hanno effettuato tutte le attività di bonifica, accoglienza, indirizzamento,
osservazione e controllo accessi nei confronti di tutti i tifosi, ospiti e locali, che hanno fatto ingresso allo stadio, previa verifica della
titolarità del biglietto.
Nel corso del secondo tempo, tuttavia, un tifoso leccese, residente in Abruzzo, evidentemente sconvolto dalla seconda marcatura del Siena, ha
deciso di accanirsi contro un seggiolino del settore ospiti, scagliando un calcio che lo ha completamente distrutto.
Il gesto è stato immediatamente rilevato dal personale della Polizia Scientifica che, dalla Sala GOS, ubicata all'interno dell'impianto,
stava attentamente monitorando tutti i settori dello Stadio attraverso il sistema di telecamere a circuito chiuso.
Dell'episodio è stata data immediata notizia al Dirigente del servizio e al personale presente nel settore e così, grazie alla
sinergia tra gli operatori del GOS, la Polizia Scientifica e la Squadra Tifoseria della Digos, - e la collaborazione degli steward - al termine
dell'incontro, nella fase di deflusso, il giovane P.L. di 36 anni, è stato avvicinato da personale della DIGOS e da questi identificato e
denunciato nonché segnalato per l'adozione di un provvedimento di divieto di assistere alle manifestazioni sportive. Il supporter della
squadra pugliese si mostrava comunque pentito del gesto, causato, a suo dire, da un impeto d'ira conseguente al cattivo andamento della gara per il
Lecce , dichiarando, nella circostanza di voler risarcire interamente il danno cagionato alla struttura della gradinata
Siena, 26 settembre 2011