L'uomo voleva evitare il verbale
E' andato male ad un cittadino marocchino E.M.M., 40 anni, residente a Siena, il tentativo di corrompere due Agenti della Stradale per evitare di
essere contravvenzionato: è stato, infatti, arrestato
Intorno alle ore 23.30 di martedì 17 maggio, durante un normale servizio di vigilanza stradale, una pattuglia della Polizia Stradale, in
occasione di un posto di controllo in Pescaia, procedeva al controllo di un'auto in transito proveniente dal centro città in direzione
Colonna San Marco.
Detto veicolo appariva non in regola in base al Codice della Strada poiché il gruppo ottico anteriore destro non era funzionante.
Al conducente, una volta invitato a fornire i documenti di circolazione e la propria patente di guida, veniva contestato verbalmente il fatto che
il faro anteriore non funzionava nonché che i pneumatici posteriori non erano idonei alla circolazione per l'avanzato stato di usura.
L'uomo riferiva essere dispiaciuto per la situazione e invitava gli scriventi ad essere indulgenti sull'accaduto. Durante detta conversazione
appariva da subito evidente ai verbalizzanti una alterazione psicofisica del soggetto derivante da un presunta assunzione di bevande alcoliche.
Detta presunzione derivava dall'osservazione del soggetto che risultava avere occhi estremamente lucidi, ma anche dal fatto che lo stesso emanava
un'alitosi alcolica inequivocabile.
Vista la situazione, i verbalizzanti invitavano la persona ad abbandonare l'abitacolo per effettuate una verifica etilometrica. Lo stesso, dopo
aver ammesso di aver bevuto qualche birra, e dopo aver rovistato all'interno dell'abitacolo, mostrava agli operatori nr° 2 orologi di un certo
pregio, accompagnando il gesto con la frase " prendeteli per le vostre famiglie; sono un pensiero per voi così risolviamo bene la
cosa".
Nonostante l'invito da parte dei due Agenti di non proseguire in tale condotta e di scendere dall'autovettura per procedere al controllo
etilometrico, l'uomo si rivolgeva nuovamente ai poliziotti e, senza scendere di macchina, stringendo ancora in mano gli orologi, rivolgeva loro le
testuali parole " Dai ragazzi, a me la patente serve per lavorare ".
Ma di fronte all'atteggiamento fermo degli Agenti, allo straniero non rimaneva che scendere dall'auto e sottoporsi all'accertamento sul tasso
alcolemico che, in prima battuta, forniva esito positivo con un valore 01.26 g/l confermata nella seconda prova.
L'uomo - conosciuto alle Forze dell'ordine e nei cui confronti risultano numerosi precedenti penali e di polizia - veniva tratto in arresto per il
tentativo di corruzione posto in essere e gli orologi sottoposti a sequestro; veniva inoltre denunciato per guida in stato di ebbrezza e
contravvenzionato ai sensi del Codice della Strada.
Siena , 19 maggio 2011