La sera di San Valentino la donna aveva ricevuto dall'ex marito più di 150 telefonate minacciose
Era stato violento e offensivo anche durante il periodo di convivenza matrimoniale, durato 15 anni, tanto da costringere la moglie a cambiare casa, portando con sé i figli minori.
Dopo due mesi di separazione, sopraffatto dalla gelosia, ha continuando a perseguitare la ex tempestandola di telefonate e minacce, anche di morte.
Ieri, 15 febbraio, A.F, queste le sue iniziali, 50 anni di origini napoletane ma residente da tempo a Poggibonsi, è stato arrestato per stalking dalla Polizia.
La ex moglie, brasiliana di 43 anni, si è rivolta infatti al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Poggibonsi.
Agli agenti, che già in un'altra occasione erano intervenuti per una lite presso la loro abitazione, ha raccontato che l'ex coniuge, non avendo accettato la separazione, ha cercato di farsi svelare dalla figlia di 15 anni il luogo dove si erano trasferite, minacciandola di morte al suo rifiuto.
Ciononostante, tramite i contatti relativi all'attività lavorativa di lei, è riuscito scoprire la la sua nuova abitazione.
La sera del 14 febbraio le ha telefonato oltre 150 volte urlandole di lasciare il suo amante altrimenti li avrebbe uccisi tutti e due.
Il comportamento molesto e persecutorio dell'ex marito che aveva creato alla donna notevoli preoccupazioni con stati d'ansia e problemi anche sul fronte lavorativo, l'ha indotta a rivolgersi alla Polizia.
L'uomo, inoltre, secondo quanto riferito in denuncia dalla ex si sarebbe mostrato in alcune occasioni minaccioso e violento anche nei confronti dei figli di 15 e 17 anni.
Quando la donna si è presentata per la seconda volta nella stessa mattinata al Commissariato, il persecutore è stato subito rintracciato dagli agenti e tratto in arresto per stalking.
Sono ancora in corso indagini per verificare il comportamento tenuto dallo stesso nei confronti dei figli minori.
Siena, 16 febbraio 2011.