Arrestati dalla Polizia Stradale due coniugi albanesi per riciclaggio e ricettazione
Erano diretti in Albania con un Tir carico di materiale di dubbia provenienza e altro provento di furto, i due coniugi che sono stati fermati ieri, intorno alle 19:00, dalla Polizia Stradale di Siena.
Durante un servizio di controllo sull'Autopalio, all'altezza del raccordo Siena- Firenze, gli agenti della Polstrada hanno fermato l'autocarro a bordo del quale viaggiavano due cittadini albanesi, H.G e H.E., queste le loro iniziali, coniugi di 34 e 32 anni, in regola con la normativa prevista per il soggiorno e con le abilitazioni di guida.
Andando a verificare il materiale trasportato, i poliziotti hanno subito accertato che il conducente del mezzo non aveva con sé l'autorizzazione prevista.
A bordo del tir c'era di tutto: porte in legno, quadri, arredamento completo per camera da letto, una bicicletta, 80 pedane metalliche per ponteggi, 18 televisori, un'impastatrice edile, bombole del gas, un gommone con un motore marino di 8 cavalli e ben 61 scatoloni pieni di indumenti usati, cibo, giocattoli ed effetti personali.
Gli agenti della Polstrada, esperti del mestiere, una volta verificata la mancanza della prevista documentazione per il trasporto, hanno deciso di approfondire il controllo, scaricando completamente il veicolo per procedere alla perquisizione.
E' così che, sotto alcune coperte, hanno rinvenuto parti di un'autovettura Mercedes comprensiva del vano motore, di sportelli, sedili e paraurti, nonché un computer portatile provvisto di Internet Key, nascosto sotto un materasso.
In seguito alle indagini successive, coordinate dal dirigente della Sezione della Polstrada, Vice Questore Aggiunto Agnese Pane, è emerso che, sia l'auto che il pc, erano stati recentemente rubati, in due diverse città del Nord Italia, in occasione di furti perpetrati in alcune abitazioni.
A quel punto i due coniugi, entrambi "incensurati", sono stati sottoposti a fermo di P.G. per il riciclaggio dell'autovettura, dalla quale avevano, tra l'altro, asportato il supporto metallico dove la casa costruttrice punzona il numero di telaio, per rendere ancora più difficoltosa l'origine illecita e per la ricettazione del computer e della chiavetta USB.
Nei confronti del conducente è stata, anche, elevata una sanzione di 4.130 euro per il trasporto internazionale non autorizzato, con conseguente fermo del mezzo per un periodo di 3 mesi.
L'uomo si trova, ora, nel carcere di Siena, mentre la donna è stata accompagnata a Firenze, presso la casa circondariale di Sollicciano.
Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato, compresi i due telefoni cellulari della coppia, un'agenda e circa 700 euro in denaro contante.
Proseguono, intanto, le indagini della sezione di Polizia Giudiziaria della Stradale di Siena per verificare la provenienza di tutto il carico.
Siena, 5 febbraio 2011.