Irruzione in casa nella notte degli agenti della Polstrada
Si sono concluse con l'arresto di due italiani, un 36enne e un 26enne, le indagini svolte dalla Polizia Stradale di Siena e Montepulciano in seguito al furto di una stufa "a pellet", avvenuto nel mese di novembre scorso.
Il più vecchio dei due, un pastore sardo residente a Torrita di Siena, aveva rubato la stufa, del valore di 2500 euro, in un cantiere edile di Sinalunga, in provincia di Siena, e poi si era dileguato a bordo della sua autovettura. Per questo era stato rintracciato e denunciato.
Ieri, in esecuzione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale di Montepulciano, è stato catturato presso la sua abitazione.
All'attenzione degli investigatori della Squadra di Polizia Giudiziaria della Stradale non c'era soltanto il ladro di stufe. Nel corso delle indagini gli agenti avevano, infatti, intuito che il pregiudicato ospitava in casa un latitante, pregiudicato nativo di Prato, ricercato perché deve scontare otto mesi di reclusione per spaccio di stupefacenti.
Quando hanno fatto irruzione nella casa del pastore, a notte fonda, li hanno sorpresi entrambi nel sonno, in camera da letto. Verificata l'identità del latitante è stato, così, eseguito l'ordine di carcerazione, emesso nei suoi confronti dalla Procura presso il Tribunale di Firenze. L'uomo è stato poi accompagnato presso il carcere di Orvieto.
In seguito alla perquisizione effettuata nel casolare del pastore è stato rinvenuto, oltre al computer che era già stato trovato nell'ambito delle indagini svolte circa 15 giorni fa, un anello, sottratto alla stessa proprietaria del portatile.
Gli agenti hanno inoltre sequestrato 22 flaconi di metadone rinvenuti nella stessa casa detenuti illecitamente dalla compagna del pastore sardo.
Siena, 2 dicembre 2010.