Rivendeva l’oro nella stessa città dove lo rubava. Denunciato
Rubava gioielli nelle case dove andava a fare riparazioni o manutenzioni delle caldaie a gas e poi li rivendeva presso un negozio della zona. Il giovane operaio, 19enne nato e residente a Chiusi in provincia di Siena, dopo aver messo a segno altri 6 furti, è stato scoperto grazie all'intuito della figlia di una delle vittime.
Qualche giorno fa una donna di 78 anni, residente nella cittadina etrusca, ha richiesto la manutenzione della propria caldaia ad una ditta da lei conosciuta. Da lei si è presentato un giovane che dopo aver effettuato le operazioni di "pulizia" ha chiesto alla donna di poter andare in bagno. Passando dalla camera da letto ha notato alcuni gioielli in oro sul comò e, trovandosi solo e indisturbato, li ha infilati in tasca. Finito il lavoro e rilasciata regolare ricevuta alla signora si è poi allontanato.
Il giorno dopo, quando l'anziana donna si è accorta che erano spariti i gioielli che voleva indossare ha chiamato la figlia, titolare di una gioielleria a Chiusi. La ragazza ha chiesto a una collega orafa se per caso qualcuno avesse venduto a lei i gioielli sottratti alla madre, facendoglieli vedere in foto. Avuta conferma dalla collega che un giovane corrispondente alla descrizione dell'operaio fatta dalla madre aveva ceduto l'oro proprio a lei, in cambio di 2250 euro, si è rivolta alla Polizia.
Gli investigatori del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Chiusi, dopo alcune ricerche e indagini, sono riusciti a dare un volto ed un nome al ladro perquisendo la sua abitazione, senza peraltro rinvenire nulla.
Dalle successive indagini è infatti emerso che il giovane si disfaceva subito dell'oro rubato che rivendeva sempre nello stesso esercizio.
Il ragazzo, incensurato, messo alle strette dagli agenti ha poi confessato altri 6 furti commessi sempre con le stesse modalità. Mentre effettuava la manutenzione delle caldaie e i padroni di casa si allontanavano nelle altre stanze approfittava della loro assenza per arraffare tutto ciò che trovava sui comò, nei portagioie lasciati nelle camere o nelle altre stanze, dove passava per effettuare l'ultima ricognizione per verificare il regolare funzionamento dei termosifoni.
Nei sei furti commessi negli ultimi due mesi il giovane apprendista avrebbe guadagnato circa 5000 euro. Alcuni dei gioielli rubati, ancora conservati dalla titolare dell'attività orafa di Chiusi, sono stati sequestrati e il ragazzo è stato denunciato per furto aggravato.
Siena, 30 ottobre 2010.