I 4 sono stati ritenuti pericolosi per l'ordine e la sicurezza pubblica
Non potranno tornare a Chiusi (SI) per tre anni due cittadini rumeni, di 42 e 47 anni, che qualche giorno fa sono stati rintracciati dagli uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza della cittadina etrusca, in seguito a una segnalazione del furto di un telefono cellulare giunta al 113. Questo il provvedimento adottato nei loro confronti dal Questore di Siena, Giancarlo Benedetti.
Gli agenti della Squadra Volante del Commissariato, diretto dal Vice Questore Aggiunto Antonello Calderini, si sono messi subite sulle loro tracce, grazie anche alle descrizioni dei due ladri fornite dalla vittima, un negoziante di Chiusi.
Il commerciante, denunciando il furto, ha riferito alla Polizia che due persone, un uomo e una donna, vestite con abbigliamento "da Rom" erano entrate nel suo esercizio per chiedere l'elemosina e, al suo rifiuto, si erano allontanate. Poco dopo il titolare notando che il suo cellulare lasciato sul bancone era sparito, aveva chiamato il 113.
La coppia di nomadi, rintracciata dagli agenti nei pressi di un supermercato, ha in un primo momento tentato di disfarsi del telefono gettandolo a terra. Il gesto non è però sfuggito ai poliziotti che hanno subito recuperato la refurtiva, successivamente sottoposta a sequestro.
I due, entrambi pregiudicati, in seguito agli accertamenti di Polizia eseguiti al Commissariato, sono stati rimpatriati a Perugia con foglio di via per 3 anni da Chiusi.
Stesso provvedimento è stato adottato nei confronti di due cittadini napoletani, di 40 e 45 anni, rintracciati durante un servizio di controllo del territorio dagli agenti della Volante dello stesso Commissariato, a bordo di un'autovettura Opel Astra.
La Polizia ha, infatti, verificato che i due uomini con numerosissimi precedenti per reati contro il patrimonio, si aggiravano in quel territorio senza alcuna giustificazione, senza avere il domicilio né svolgere alcuna attività lavorativa in provincia di Siena. Ritenuti pericolosi per l'ordine e la sicurezza pubblica, sono stati rimpatriati a Napoli, con divieto di ritorno a Chiusi per 3 anni.
Siena, 17 settembre 2010.