I fatti si sono svolti la notte fra il 26 ed il 27 giugno scorsi, in questo capoluogo, in prossimità di alcuni locali pubblici che si trovano all’interno delle mura. Era la notte coincidente con le prove notturne dei cavalli per il Palio e, come da consuetudine, la città e il suo centro storico in particolare era affollato di giovani nell’attesa di assistere a tale evento.
Insieme ad altri coetanei, il giovane aveva preso infatti parte ad una rissa nella zona di piazza del Campo, sulle cui dinamiche sono in corso specifiche indagini.
Certo è che nelle fasi più concitate del parapiglia, sorto per motivi tuttora da accertare fra una decina di ragazzi, a farne le spese è stato un poliziotto libero dal servizio che, udite le urla vicino alla sua abitazione, in attesa del sopraggiungere delle Volanti della Polizia, non ha esitato a portarsi per strada nel tentativo di far cessare la colluttazione; qui, però, dopo essersi qualificato, veniva raggiunto da un pugno al volto, sferratogli da uno dei più esagitati del gruppo dei corrissanti.
Il giovane veniva bloccato dalle Volanti della Polizia e condotto in Questura, unitamente ad un altro coetaneo, partecipe della rissa. Per le sue accertate responsabilità, e per la violenza manifestata anche nei confronti del poliziotto, veniva così deferito in stato di libertà alla Procura per i Minorenni di Firenze per i reati di rissa e resistenza a pubblico ufficiale. All’atto dell’intervento degli agenti delle Volanti della Questura, infatti, aveva anche ripetutamente cercato di sottrarsi, con violenza, all’attività degli operatori.
Gli agenti verificavano che già in altre occasioni si era reso responsabile di episodi di violenza in questo centro e pertanto, il nostro Questore, accertato che la sua condotta, reiterata, è risultata lesiva del decoro pubblico e della libera fruibilità dei luoghi di questo centro cittadino, in particolare del centro storico, ha applicato, nei suoi confronti, la misura di prevenzione del cosiddetto “Daspo urbano”, meglio conosciuto con l’acronimo di DACUR, per una durata di due anni, una misura che gli impedirà di accedere e stazionare in tutti i locali del centro storico di Siena aventi come attività la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande e l’intrattenimento musicale.
E’ un provvedimento, questo, per la prima volta adottato in questo centro nei confronti di un minorenne; previsto dalla Legge n. 48 del 2017 in materia di sicurezza delle città, dà facoltà al Questore di emettere un divieto di accesso e stazionamento nei pressi di esercizi commerciali per la somministrazione al pubblico di alimenti, bevande e di intrattenimento musicale nei confronti di soggetti che, con la loro condotta, hanno creato turbativa alla sicurezza pubblica rischiando di mettere in pericolo anche l’incolumità delle persone.