Due senesi sottoposti dal GIP a misura cautelare eseguita dalla Polizia di Stato
Non accettava la fine della loro relazione così ha iniziato a perseguitare l’ex convivente.
Per questo una donna di 48 anni e suo fratello 50enne, entrambi senesi, sono stati denunciati dalla Polizia di Stato per atti persecutori e sottoposti alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima.
Dalle indagini avviate a seguito della denuncia sporta dalla vittima ai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Siena, è emerso che F. C.., sin dal giugno dello scorso anno, dopo 18 mesi di relazione con un coetaneo, finita per volontà di lui, ha iniziato a tormentare l’ex, non curante, fra l’altro, della presenza dei due figli, un maschio ed una femmina, minori.
La donna, per oltre un anno, si è resa protagonista di vere e proprie vessazioni e atti di stalking, con ripetute minacce di morte, aggressioni fisiche e continui pedinamenti, presentandosi anche sul luogo di lavoro di lui e presso l’abitazione dell’attuale compagna dalla quale l’uomo è stato anche costretto ad allontanarsi, a causa della situazione venutasi a creare.
A dar man forte alla donna anche il fratello, A. C., che si è prestato al compimento di atti persecutori nei confronti della vittima, in numerose circostanze anche passando dalle parole ai fatti, arrivando persino a tentare di investirlo quando era a piedi o a sbarrargli la strada dopo continui inseguimenti con l’automobile.
A carico dei due fratelli sono state, pertanto, emesse dal GIP presso il Tribunale di Siena, su richiesta del Sostituto Procuratore le due misure cautelari eseguite dalla Squadra Mobile.
Siena, 23 giugno 2020