Blitz della Polizia di Stato e Poggibonsi
Nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha arrestato in flagranza un uomo per il reato di “detenzione e produzione di materiale pedopornografico”, trovato all’interno del centro commerciale mentre “filmava” con una telecamera nascosta le parti intime di ignare bambine.
I poliziotti del Commissariato di Poggibonsi, diretti dal Vice Questore dott. Manganelli Gianluigi, da qualche tempo, hanno avuto notizia dai dipendenti di un negozio di abbigliamento che un uomo si aggirava all’interno del centro commerciale e seguiva le bambine, simulando di parlare al cellulare e fingendosi interessato a fare acquisti. Dalle descrizioni l’uomo indossava sempre una borsa a tracolla da cui spuntava un oggetto che sembrava una telecamera. Dopo alcuni servizi di osservazione svolti in borghese, l’uomo è stato riavvistato dal titolare di un negozio di abbigliamento che ha allertato prontamente il Commissariato. Una volta giunta la Volante l’uomo è stato notato proprio mentre seguiva alcune bambine e vi si avvicinava pericolosamente senza alcun apparente motivo, per questo è stato bloccato e controllato dagli agenti. I poliziotti hanno notato subito che c’era qualcosa che non andava ed hanno perquisito l’uomo. E’ spuntata, all’interno di una borsa a tracolla, una telecamera del tipo “go pro”, con una prolunga molto sottile e quasi impercettibile, che riproduceva le immagini in tempo reale sul cellulare: l’uomo, nell’avvicinare le bambine, riusciva a far passare il filo della telecamere sotto le gonnelline e ne riprendeva le parti intime. La scheda di memoria della telecamera nascosta, infatti, conteneva un’elevata quantità di video dello stesso tenore realizzati in altri centri commerciali fiorentini, e per vittime sempre bambine. Per quanto sopra, è stata eseguita una perquisizione a casa dell’uomo, imprenditore di 58 anni residente in provincia di Firenze, finalizzata alla ricerca di altro materiale; la perquisizione si è protratta tutta la notte ed a casa dell’uomo sono state trovati numerosi supporti informatici contenenti altro materiale pedo-pornografico, su cui sono in corso altri accertamenti al fine di verificarne la consistenza ed eventuale coinvolgimento di altri soggetti. L’uomo è stato arrestato e portato nel carcere fiorentino di Sollicciano a disposizione della Procura della Repubblica. Dopo la convalida dell’arresto, ora si trova ristretto agli arresti domiciliari.
Sono in corso indagini.