La Polizia di Stato interviene alla stazione ferroviaria e denuncia il maniaco.
Pochi giorni fa i poliziotti del Posto Polizia ferroviaria di Siena sono intervenuti e hanno denunciato un trentaquattrenne siciliano.
La sala operativa della questura di Siena riceve la richiesta di aiuto da parte per una donna, G.G. che è a bordo di un autobus partito da Roma e diretto a Firenze con fermata Siena in questo piazzale Rosselli poichè un altro passeggero l’aveva toccata e si era masturbato in sua presenza.
La pattuglia della Polizia di Stato del locale posto polfer, di servizio di vigilanza scalo è stata immediatamente attivata e giunge sul posto alla fermata degli autobus della ditta “SAIS” dove era in sosta il pullman in questione.
Alla vista degli Agenti, l’autista gli chiede di avvicinarsi. Sul Posto erano presenti una signora e un giovane. L’autista fa presente che l’intervento era stato richiesto poiché la signora era stata molestata da un giovane a bordo del pullman. La donna e il giovane individuato, sono stati accompagnati in Ufficio per l’identificazione gli accertamenti del caso.
Da una ricostruzione dei fatti, la signora residente in Toscana, quella mattina era partita da Roma. Poco dopo che l’autobus era uscito dall’autostrada, al casello di Valdichiana, la donna che era seduta sul sedile vicino al finestrino ha sentito toccarsi i capelli e ha visto contemporaneamente una mano che si ritraeva dal lato del finestrino. Dopo essersi resa conto che si trattava della mano del passeggero del sedile posteriore, voltatasi, notava un uomo che muoveva ritmicamente la mano nella patta dei suoi pantaloni con una evidente erezione. La donna, alzatasi immediatamente chiedeva all’autista di chiamare la Polizia.
Successivamente, la signora G.G. formalizzava la sua denuncia, in quanto stanca del lungo viaggio non voleva prendere l’autobus successivo, e inoltre, provata dell’episodio, voleva raggiungere il prima possibile la propria abitazione in provincia di Firenze.Il giovane siciliano B.D, generalizzato, veniva denunciato alla locale Autorità Giudiziaria per i reati di atti osceni e violenza sessuale.