Ha l’auto che sa di fumo: la Polstrada gli sequestra a casa una piantagione.
È andata male a un trentenne bulgaro che aveva trasformato la propria abitazione in una piantagione di marijuana. E’ accaduto, sabato scorso, a Castelnuovo Berardenga (SI), dove la Polizia Stradale di Siena ha fermato l’uomo con la sua Opel Corsa, cascata nel dispositivo di controllo a reticolo che, in Toscana, è volto a intercettare gli automobilisti indisciplinati e i delinquenti.
L’uomo è stato fermato da una pattuglia del Distaccamento di Montepulciano sulla Siena-Bettolle e, da subito, ha mostrato troppo nervosismo che, alla fine, gli è stato fatale. Infatti, i poliziotti non si sono fatti ingannare dai documenti in regola e, abituati a lavorare con il cane antidroga che quel giorno era altrove, hanno pure loro il fiuto allenato. Nell’abitacolo hanno avvertito l’inconfondibile odore di erba, scovando hashish in un marsupio e marijuana dentro un contenitore per rullini fotografici, tutto per uso personale.
Ma gli investigatori non si sono fermati lì e hanno accompagnato il bulgaro a casa sua per perquisirla. E hanno avuto ragione, poiché lui si era organizzato per produrre fumo, tant’è che in una stanza gli agenti hanno recuperato una pianta di marijuana, una decina di semi e tutto il kit per coltivarla, compresa una lampada per produrre calore, oltre a 70 grammi di erba già essiccata e pronta per lo spaccio, dalla cui vendita era possibile ricavare almeno 700 euro.
La Polstrada ha sequestrato tutto e ritirato la patente all’uomo, denunciandolo alla Procura di Siena per produzione di droga.