I due erano in trasferta a Siena dalla Campania
Hanno telefonato a casa delle vittime inventando un incidente stradale accaduto ad un familiare per farsi dare soldi o gioielli e pagare così l’assicurazione, ma nessuna delle tre anziane è caduta nella trappola e ha chiamato la Polizia, che subito ha rintracciato e fermato i due truffatori.
E’ accaduto a Siena, nella zona di Ravacciano, dove tre donne di 82, 77 e 68 anni, nel giro di pochi minuti hanno ricevuto all’utenza fissa di casa la telefonata di un truffatore, presentatosi come un falso Carabiniere, che con la scusa del finto incidente stradale accaduto ad un familiare, ha cercato di farsi consegnare denaro o gioielli, attraverso un complice che, se la vittima gli avesse creduto, avrebbe dopo poco suonato alla porta.
Le signore però non sono cadute nella trappola, ricordando anche i consigli diffusi dalla Polizia di Stato con la lunga campagna d’informazione sulle truffe e su questa tecnica in particolare, ultimamente utilizzata spesso dai malviventi.
Contattato il 113, la Sala operativa della Questura ha immediatamente inviato nella zona la pattuglia della Squadra Mobile.
I poliziotti hanno individuato subito un giovane sospetto a bordo di un’autovettura Fiat 500L e gli hanno chiesto i documenti
Mentre stavano identificando il ragazzo, un 24enne residente in Campania, hanno notato un’altra persona che stava effettuando dei giri nei dintorni, superando l’auto fermata e accelerando un po', come per allontanarsi in fretta, evidentemente per sfuggire al controllo.
I poliziotti a quel punto lo hanno inseguito e fermato, mentre i colleghi della Volante che si erano tenuti a breve distanza, hanno bloccato l’altro.
Dai primi accertamenti è infatti subito emerso che i due si conoscevano ed erano venuti a Siena proprio con l’intenzione di compiere truffe ad anziani, noleggiando un’autovettura per destare minori sospetti agli eventuali controlli delle forze dell’ordine.
Dopo essere stati accompagnati in Questura per gli ulteriori accertamenti, i due malviventi sono stati quindi denunciati per tentata truffa in concorso.
Siena, 23 luglio 2016