L'esercente ha rischiato di far vanificare l'intervento della Polizia
Un albergatore è stato denunciato per aver omesso di comunicare tempestivamente i dati delle persone alloggiate nella sua struttura ricettiva.
Per i soggiorni non superiori alle 24 ore, è stato previsto, col cosiddetto Decreto Sicurezza bis del 14 giugno 2019, che la comunicazione debba essere effettuata con immediatezza, per poter dare modo alle forze dell’ordine di effettuare gli opportuni controlli prima che gli ospiti lascino la struttura.
Peraltro, per agevolare le comunicazioni, da alcuni anni è stato istituito il servizio “Alloggiati Web”, un portale nazionale per l’inserimento telematico dei dati degli alloggiati.
L’acquisizione tempestiva di questi dati permette di conoscere in tempo reale i movimenti degli ospiti delle strutture e di effettuare gli eventuali interventi delle Forze di Polizia.
La Sala Operativa della Questura di Siena, ricevuta nel primo pomeriggio una segnalazione di massima allerta per la presenza presso una struttura di Siena di uno straniero colpito da un mandato di arresto europeo, ha inviato sul posto, immediatamente, le Volanti.
Qui i poliziotti hanno, però, purtroppo constatato che l’uomo, dopo aver pernottato solo una notte, alle prime luci dell’alba se n’era andato via.
Fortunatamente, a seguito di una verifica più approfondita effettuata dagli agenti, è emerso che lo straniero, solo per un caso di omonimia era stato associato a quello da ricercare.
Il gestore della struttura ricettiva, al termine degli accertamenti necessari, effettuati dagli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, è stato quindi denunciato per aver omesso di comunicare tempestivamente i dati dei clienti.
La Questura di Siena raccomanda ancora una volta la massima attenzione, da parte dei gestori di strutture ricettive, nella corretta applicazione della normativa vigente poiché l’inosservanza, oltre al rischio di render vana l’attività di prevenzione delle Forze dell’Ordine, prevede per i gestori una specifica fattispecie di reato.
Siena, 5 luglio 2019