La Polizia di Stato indaga a tutto campo per individuare gli organizzatori
Nella notte tra sabato e domenica appena trascorsi, ha preso il via un rave party a Camigliano, nel comune di Montalcino in provincia di Siena.
Un insolito movimento di persone e di mezzi è stato notato in quell’area e dopo poco sono arrivate diverse segnalazioni al 113 e al 112.
Immediatamente, sul posto, sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Montalcino e, successivamente, il Questore di Siena Maurizio Piccolotti ha dato direttive specifiche per la gestione dei servizi da parte di tutte le Forze dell’Ordine.
In particolare, nella mattina di domenica sono stati organizzati servizi, diretti dal Commissario Capo Enzo Tarquini e nel pomeriggio dal Vice Questore Paolo Malorni, coadiuvati dal Capitano Angelo D’Aiuto, per evitare la commissione di possibili reati ma anche di condotte illecite da parte di chi si fosse eventualmente messo alla guida in stato di alterazione psicofisica.
I servizi, sono poi proseguiti per tutta la notte successiva e fino al lunedì mattina, attuando massicci presidi con posti di blocco nella zona, effettuando numerosi controlli alle auto e alle persone, impedendo l’accesso ad ulteriori partecipanti, alcuni dei quali provenienti dalla provincia di Grosseto, che hanno tentato di raggiungere anche a piedi la località.
Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, compresi i Carabinieri Forestali, Guardia di Finanza e Polizia Provinciale hanno identificato circa 500 persone, 150 delle quali la Questura.
I giovani identificati, tutti di età media tra i 18 e i 25 anni, che saranno ritenuti responsabili di illeciti penali verranno segnalati all’Autorità Giudiziaria, mentre sono al vaglio le posizioni dei partecipanti al rave, da parte della Divisione Anticrimine della Questura, ai fini dell’emissione di misure di prevenzione del questore con foglio di via e divieto di ritorno in provincia di Siena.
Gli investigatori della Squadra Mobile, sono ora sulle tracce degli organizzatori del rave, in possesso d’importanti elementi che, già dalle prime indagini, sono stati raccolti sul posto.
Siena, 22 maggio 2018