La Polizia di Stato ed il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con Una vita da social per incontrare 60mila studenti sul tema del cyberbullismo
Nell’ambito delle iniziative promosse nella settimana del Safer Internet Day 2018, la Polizia Postale e delle Comunicazioni in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ha organizzato una serie di workshop sul tema del cyberbullismo, nei quali gli operatori della Specialità incontreranno oltre 200 studenti.
Gli incontri previsti in territorio senese sono stati programmati nelle giornate di ieri 5 febbraio e venerdì 9 febbraio presso l’Istituto “Francesco Costantino Marmocchi” di Poggibonsi e domani 6 febbraio presso il CE.FO.ART (Centro di Formazione per l’Artigianato) a Siena.
E' un'edizione speciale del progetto Una vita da social con lo svolgimento, in contemporanea, di incontri presso le scuole di 100 capoluoghi di provincia italiani.
La Polizia Postale e delle Comunicazioni incontrerà oltre 60.000 ragazzi in occasione del Safer Internet Day, sul tema “Creare, connettere e condividere il rispetto: una migliore connessione internet inizia con te”.
L’obiettivo delle attività di prevenzione/informazione è insegnare ai ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre rischi connessi al cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé o per gli altri, stimolandoli a costruire relazioni positive e significative con i propri coetanei anche nella sfera virtuale.
La sensibilizzazione sui temi della sicurezza e dell’uso responsabile della rete è un impegno quotidiano della Polizia Postale e delle Comunicazioni e la collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, della Università e della Ricerca è assolutamente determinante.
Iniziative come la giornata mondiale dedicata alla sicurezza in Internet - ormai celebrata in oltre 100 paesi - sono di grande importanza perché aiutano a portare la sicurezza della rete all’attenzione di un grande numero di utenti, soprattutto adulti, che sono oggi nel nostro paese quelli meno consapevoli dell’importanza di educare i minori ad un uso sicuro e responsabile della rete.
“Prevenzione e formazione sono gli strumenti più efficaci per far sì che i giovani imparino a navigare con prudenza in Internet” dichiara Giorgio Bacilieri Dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Toscana “La tutela dei minori in rete è un atto di corresponsabilità delle famiglie, della scuola e delle istituzioni che devono lavorare in sinergia per contrastare i fenomeni legati al cyberbullismo, all’adescamento online, e più in generale i pericoli del web, ricordando comunque che internet rappresenta una grande opportunità”.
“L’impegno della Polizia di Stato, in particolare con la Specialità della Polizia Postale e delle Comunicazioni – sottolinea il Questore di Siena Maurizio Piccolotti- è mirato a garantire che lo sviluppo e la formazione dei giovani avvenga in una cornice di sicurezza in cui i cittadini di domani, prendano coscienza dei pericoli, con l’aiuto dei familiari e delle Istituzioni vicine, imparando ad evitarli o quantomeno mitigarli, soprattutto in quei settori della comunicazione ad elevata tecnologia, in rapidissimo sviluppo e tali da determinare forme innovative d’interrelazioni sociali.
Il sicuro presidio di legalità – prosegue il Questore – garantito dal personale specializzato può risultare essenziale per affrontare anche difficili momenti, spesso frequenti nella delicata fase adolescenziale”.