La Polizia Scientifica determinante per le indagini nel primo sopralluogo in caso di reato
Ci sarà anche la Polizia di Stato alla Notte dei Ricercatori, il prossimo 29 settembre.
E’ stato infatti accolto con piacere dal Questore Maurizio Piccolotti l’invito dell’Università di Siena ad intervenire, nell’ambito di una delle iniziative del Bright, con la simulazione di investigazioni criminologiche, partecipando in particolare con il Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica.
Nella notte del 28, verrà commesso al Rettorato un efferato delitto e a risolvere il caso, collaborando nelle indagini per individuarne l’autore, saranno chiamati anche i cittadini.
Un cadavere verrà scoperto all’interno di un’abitazione. Qualcuno è stato ucciso e i primi chiamati ad intervenire, preservando la scena del crimine, per effettuare il primo delicato e attento sopralluogo sono proprio gli esperti della Polizia Scientifica, insieme al Medico Legale.
Tutto ciò che verrà “repertato”, campioni e altro materiale utile alle indagini, potrà poi essere analizzato, in questo caso a livello locale ad opera dei ricercatori ma, come spesso accade nella realtà, anche dal personale specializzato degli Uffici centrali della Polizia di Stato, per arrivare all’individuazione del colpevole.
Saranno quindi organizzate delle vere e proprie squadre investigative che si muoveranno nei laboratori per acquisire i risultati delle analisi, cercando di individuare tra tre sospettati l’autore dell’omicidio.
Le indagini svolte saranno poi presentate al Pubblico Ministero, rappresentato da un docente di Diritto e Procedura Penale dell’Università di Siena che illustrerà le dinamiche procedurali e giurisprudenziali del caso.
Siena, 27 settembre 2017