Sequestrate le armi
Detenevano armi senza rispettare le prescrizioni normative, ma la notizia è giunta agli investigatori della Polizia di Stato che hanno voluto vederci chiaro approfondendo i riscontri.
Nel pomeriggio di ieri, i poliziotti della Squadra Mobile e della Polizia Scientifica della Questura di Siena, nel corso di specifiche attività investigative, si sono recati nell’abitazione in provincia di Siena della famiglia in questione, per verificare la presenza di armi.
Una volta all’interno hanno identificato la proprietaria dell’appartamento, un’italiana di 52 anni, che aveva denunciato regolarmente il possesso di una pistola Beretta, ma che custodiva in palese violazione rispetto a quanto prescritto dalla normativa vigente.
L’arma era, infatti, stata riposta tra alcuni maglioni sistemati all’interno dell’armadio, con il colpo in canna, il cane armato e il caricatore inserito e rifornito di sette cartucce.
Durante le fasi del controllo da parte della Polizia è emerso, inoltre, che anche il marito della donna, 65enne italiano, possedeva armi regolarmente denunciate, un’altra pistola Beretta e un fucile carabina, che teneva custodite senza alcun accorgimento, nel cassetto del comò e pronte per l’uso.
Il figlio della coppia, un giovane di 28 anni, inizialmente non presente in casa, è sopraggiunto poco dopo.
I poliziotti della Squadra Mobile, dopo averlo identificato, hanno constatato che anche lui non era in regola. L’uomo era stato infatti sorpreso a girare per il paese con una mazza da baseball e un manganello telescopico.
Nella sua stanza sono stati trovati altri manganelli, che sono stati sequestrati, insieme alle pistole e al fucile dei genitori.
Per i tre è scattata quindi la denuncia: dovranno rispondere di omessa custodia di armi e porto in luogo pubblico senza giustificato motivo di strumenti atti ad offendere.
Siena, 6 luglio 2017