Un campano e una rumena sono stati individuati e denunciati dalla Polizia di Stato intervenuta
Hanno raggirato un compro oro riuscendo a vendere gioielli falsi in cambio di 750 euro ma sono stati rintracciati e denunciati dalla Polizia di Stato intervenuta.
Un italiano di 34 anni, origini campane, e una rumena di 29, sono stati scoperti e denunciati per truffa continuata in concorso ai danni dei compro oro di Siena, dagli uomini della Squadra Mobile della Questura, diretti dal Commissario Capo Enzo Tarquini, all’esito delle indagini avviate a seguito dell’intervento dei colleghi delle Volanti.
I poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico erano infatti intervenuti, su segnalazione giunta al 113 lo scorso 27 aprile, in via Ricasoli, dove il titolare lamentava di aver subito una truffa.
Dai primi accertamenti era emerso che due persone, un uomo ed una donna, avevano venduto un paio di orecchini e due bracciali da donna, usati, spacciandoli per veri, ricevendo in cambio del denaro.
Poco dopo si era presentato allo stesso negoziante un altro uomo che aveva tentato di vendergli un bracciale da donna della stessa marca di quelli ricevuti in precedenza, circostanza che aveva insospettito l’esercente, che si era quindi rifiutato di acquistare il gioiello.
Verificata meglio la genuinità dei precedenti preziosi l’uomo si era reso conto che in realtà erano falsi ed aveva chiamato la Polizia.
Dagli accertamenti successivi svolti dagli investigatori della Squadra Mobile che sono riusciti a dare un volto ed un nome alla coppia, è emerso che i due si sono resi responsabili di diverse truffe analoghe, perpetrate in almeno altri due negozi con le stesse modalità, ottenendo indebitamente diverse centinaia di euro, a fronte della vendita di “patacche” e merce completamente contraffatta.
Oltre alla denuncia penale il campano, con a carico diversi precedenti penali specifici, è stato allontanato con provvedimento di divieto di ritorno a Siena per tre anni, emesso dal Questore Maurizio Piccolotti a seguito dell’istruttoria svolta dalla Polizia Anticrimine.
Siena, 27 maggio 2017