Espulso e accompagnato alla frontiera un senegalese di 43 anni
Era entrato in Italia nel 2009 e aveva ottenuto un permesso di soggiorno per lavoro subordinato, ma lo scorso mese di ottobre, T.D., senegalese di 42 anni, nel presentare domanda di rinnovo del permesso di soggiorno alla Polizia di Stato non aveva consegnato tutta documentazione necessaria.
I poliziotti dell’Ufficio Immigrazione della questura di Siena hanno cominciato a svolgere accertamenti sul suo conto, dai quali è subito emerso che lo straniero non aveva più i requisiti per rinnovare il permesso di soggiorno, non potendo dimostrare un reddito minimo sufficiente al suo mantenimento, così il Questore Maurizio Piccolotti ha disposto il rifiuto del rinnovo del titolo.
L’uomo ha subito presentato ricorso al Prefetto, ma nel frattempo, ulteriori accertamenti hanno consentito alla Polizia di Stato di verificare che lo straniero, sposato con una connazionale in Senegal, madre dei suoi due figli, intratteneva da circa un anno a Siena una relazione con una donna italiana.
Ma non è tutto: negli ultimi tempi il senegalese era riuscito a raggirarla e a circuirla al punto di farsi intestare delle proprietà, facendosi consegnare anche ingenti somme di denaro, probabilmente al fine di dimostrare il possesso di quei requisiti richiesti dalla legge per rinnovare il titolo che gli avrebbe consentito di restare nel nostro paese.
La situazione non è sfuggita però ai poliziotti, che hanno approfondito le verifiche.
Intervenuta nel frattempo la decisione di non accoglimento del ricorso presentato dallo straniero al Prefetto, sono state accelerate le pratiche finalizzate alla sua espulsione.
Ieri, con provvedimento del Questore Piccolotti, rifiutato il rinnovo del permesso di soggiorno, il senegalese è stato accompagnato alla frontiera di Fiumicino ed imbarcato con un volo diretto a Dakar.
Siena, 3 marzo 2017