Il nigeriano è in Italia dal 2015
Quando è intervenuta la Polizia forse pensava di farla franca ma vistosi braccato, ha dato in escandescenze, rifiutandosi di dare i documenti ai poliziotti ed essere identificato, finché a seguito di una breve colluttazione è stato fermato ed arrestato.
Così un cittadino nigeriano di 28 anni, in Italia dal giugno del 2015 ed in possesso di permesso di soggiorno per richiedenti asilo, è stato tratto in arresto dai poliziotti delle Volanti della Questura di Siena, intervenuti nella mattina a seguito di una segnalazione alla Polizia, effettuata dal titolare di un negozio di Piazza Maestri del lavoro, stanco della presenza di stranieri molesti che spesso sostano all’esterno del proprio esercizio importunando le persone.
Gli agenti sono giunti subito sul posto e hanno preso contatti con il responsabile che ha dato loro indicazioni precise sullo straniero, che alla loro vista si era dileguato all’interno cercando di mischiarsi alla clientela e tra gli scaffali.
Appena individuato i poliziotti si sono avvicinati per identificarlo ma lui ha iniziato ad urlare in lingua inglese rifiutandosi di fornire loro un documento.
A quel punto gli agenti hanno provato prima a convincerlo con le buone maniere e con il dialogo, ma poi, visto che l’uomo non sentiva ragioni gli hanno intimato di seguirli per accompagnarlo in ufficio e procedere così alla sua esatta identificazione.
Lo straniero però ha iniziato a dimenarsi tentando la fuga verso l’uscita ma è stato bloccato dai poliziotti, anche se con estrema difficoltà.
Nel momento in cui lo hanno fermato infatti ha reagito con violenza graffiandoli e spintonandoli, tanto da provocare ad uno di loro una microfrattura alla mano e all’altra una contusione al ginocchio.
Terminato l’intervento e arrivati in questura, sono stati effettuati gli ulteriori accertamenti fino a completare le procedure relative all’arresto.
Il nigeriano è stato poi condotto all’udienza in Tribunale, conclusasi con la convalida dell’arresto e la fissazione del rito ordinario chiesto dal difensore d’ufficio dello straniero.
Contestualmente lo straniero è stato segnalato alla Prefettura di Siena per le valutazioni di competenza circa l’eventuale revoca delle misure di accoglienza di cui è beneficiario presso una struttura a ciò accreditata nella nostra provincia.
Siena, 22 luglio 2016