Nella mattinata di sabato 19 febbraio, i poliziotti della Squadra Mobile hanno proceduto alla cattura di un cittadino italiano, di 37 anni, originario della provincia di Nuoro, gravato da ordine di carcerazione, dovendo scontare la pena di anni 5 e mesi 4 di reclusione (per i reati di detenzione di armi clandestine, in materia di sostanze stupefacenti e ricettazione) alla quale si era sottratto da circa due anni. L’uomo è stato inoltre tratto in arresto per evasione e possesso di documenti falsi validi per l’espatrio.
Nel corso dell’operazione è stata arrestata anche una donna di 27 anni, con l’accusa di favoreggiamento personale in quanto avrebbe agevolato la sottrazione dell’uomo alle ricerche fornendogli alloggio.
Tutta l’attività ha avuto origine dal ritrovamento casuale presso un punto di smistamento della posta, di un plico contente documenti falsi. Dagli accertamenti è emerso che una delle foto riprodotte sui documenti era riconducibile ad un cittadino italiano gravato da un ordine di carcerazione che nel 2020 era evaso dagli arresti domiciliari rendendosi di fatto irreperibile per circa due anni. L’uomo infatti era stato arrestato nel 2018 per detenzione di armi clandestine, materiale esplosivo, armi, munizioni oltre a 3 kg di marijuana.
Scattate le indagini, sono stati ricostruiti alcuni rapporti che l’uomo aveva sul territorio savonese fino a risalire ad una sua conoscente, anch’essa originaria del nuorese, residente nella zona della Valbormida e che lo avrebbe ospitato. Dalla perquisizione effettuata presso la sua abitazione sono stati infatti rinvenuti gli effetti personali dell’uomo, 1.600 euro in contanti, 2 computer ed altro materiale ora al vaglio degli investigatori.