Arrestato per spaccio in un bar, per due anni non potrà entrare nei locali pubblici della zona
Nell’ottica dell’intensificazione dell’attività di prevenzione e contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, il Questore di Savona ha emesso un provvedimento di divieto di accesso presso un pubblico esercizio, che è stato notificato nei giorni scorsi dai poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Savona.
Il provvedimento, notificato ad un quarantasettenne, pluripregiudicato, prevede il divieto di accesso per due anni all’interno di un bar di Savona dove, nel marzo scorso, era stato arrestato dalla Squadra Mobile per spaccio di sostanze stupefacenti. Non solo, per due anni non potrà accedere in bar, caffetterie, enoteche, pizzerie o comunque locali dove vengono somministrati alimenti e bevande, di una specifica zona della città.
Questo tipo di provvedimento, DACUR o Daspo urbano, (divieto d’accesso alle aree urbane) è una misura di prevenzione emesso dal Questore, utilizzata per impedire a chi si è reso responsabile di atti gravi, di frequentare determinate zone della città. L’autore può essere allontanato per un periodo fino a due anni, non solo da un determinato locale o pubblico esercizio, ma anche da un’intera area. Nei casi più gravi, laddove l’autore venga arrestato, il Questore - in relazione alla gravità del fatto commesso - può impedire al destinatario l’accesso ai pubblici esercizi e ai locali di pubblico intrattenimento di una determinata zona della città o anche dall’intera provincia.