Nell’ottica dell’attività di contrasto e prevenzione alla c.d. mala movida, il Questore della Provincia di Savona ha emesso un provvedimento di “Divieto di accesso alle aree urbane” (DACUR), noto anche come “Daspo Urbano”, nei confronti di due trentenni italiani, pregiudicati.
La misura vieterà ai due soggetti di frequentare - per 2 anni ed in tutto il territorio della provincia - locali pubblici come discoteche, locali notturni e Luna Park o anche solo di stazionarvi nelle vicinanze.
Il provvedimento si è reso necessario in considerazione della pericolosità sociale dei due, già gravati da precedenti come furto, truffa e porto di armi od oggetti atti ad offendere nonchè destinatari di una misura cautelare in carcere per violenza sessuale di gruppo aggravata, realizzata nel luglio scorso ai danni di una ragazza ed avvenuta nei pressi di una discoteca del litorale savonese dove i due lavoravano come parcheggiatori.
Il Questore, a seguito di questo grave episodio e alla luce di diversi altri interventi da parte delle Forze dell’Ordine presso lo stesso locale, il 20 agosto scorso ha emesso un provvedimento ai sensi dell’art. 100 TULPS che ha imposto alla discoteca una chiusura di 10 giorni.
Il DACUR (divieto d’accesso alle aree urbane) conosciuto anche come “Daspo Willy”, provvedimento emesso dal Questore, è l’ultima misura di prevenzione introdotta dal legislatore che impedisce, a chi si è reso responsabile di atti gravi, di frequentare le zone della città più affollate e della movida.
L’autore può essere allontanato per un periodo fino a due anni, non da un solo locale o pubblico esercizio, ma da un’intera area della città. Nei casi più gravi, laddove l’autore venga arrestato, il Questore - in relazione alla gravità del fatto commesso - può precludere al destinatario l’accesso ai pubblici esercizi e ai locali di pubblico intrattenimento dell’intera provincia.