Il blitz in un albergo di Varazze
Nell’ambito di una articolata attività d’indagine condotta da questa Squadra Mobile, nel pomeriggio di ieri 19 novembre u.s., con la collaborazione della Squadra Mobile e del Reparto Prevenzione Crimine di Genova, nonché con l’ausilio di due unità cinofile antidroga e di una unità cinofila antisabotaggio dello stesso capoluogo, ha tratto in arresto 4 uomini e due donne, di nazionalità italiana, dell’età compresa tre i 25 e 45 anni, dimoranti saltuariamente in questa provincia, solo una donna residente nel savonese, mentre i restanti sono residenti in provincia di Torino, Asti e Pavia.
I predetti avevano costituito un vero e proprio sodalizio criminoso, dedito, tra l’altro, ad un’intensa attività di spaccio di sostanze stupefacenti, utilizzando come base logistica un albergo sito in Varazze, che in questo periodo dell’anno, anche a causa della nota emergenza sanitaria, è poco frequentato.
Dall’attività d’indagine e dal monitoraggio di tali soggetti, nella serata del 18.11.20 è emerso il sospetto che essi stessero progettando un sequestro di persona a scopo di estorsione in danno di un titolare di una società di catering genovese.
L’imprenditore era stato contattato con la scusa di potergli commissionare un vantaggioso lavoro per la prossima primavera, era stato invitato, nel pomeriggio seguente, a raggiungere la sede dell’Hotel di Varazze, dove avrebbe dovuto organizzare un evento per numerose persone.
In realtà in una delle stanze dell’hotel era stato progettato di rinchiudere l’uomo al fine di farsi consegnare, anche con violenza fisica, un’ingente somma di denaro, in cambio della libertà.
Alla luce di quanto emerso questo Ufficio informava immediatamente il Sost. Procuratore di Savona Dott. Claudio Martini con il quale si concertava l’intervento, al fine di interrompere l’attuazione del progetto criminale.
Il giorno successivo, in collaborazione con l’omologo ufficio investigativo della Questura di Genova, veniva predisposto cautelativamente il monitoraggio dell’obiettivo dei malviventi e predisposta l’irruzione nell’attività ricettiva.
Il PM titolare del procedimento penale disponeva l’effettuazione di varie perquisizioni locali e personali, nel corso delle quali veniva rinvenuta e sequestrata, a carico di tutti gli indagati, n. 1 pistola semiautomatica modificata cal. 9 completa di caricatore con 5 cartucce, un etto circa di hashish, gr. 30 di marijuana.
A riscontro dell’ipotesi di sequestro di persona, venivano rinvenute e sequestrate due corde, un passamontagna, guanti, delle fascette contenitive, un lenzuolo, delle pinze che sarebbero dovute servire per immobilizzare la vittima.
Inoltre uno degli indagati risultava armato e portava, occultata nei pantaloni, una pistola funzionante e pronta all’uso.
L’hotel stesso è stato posto sotto sequestro, nonché n. 4 autovetture in uso agli indagati. Nel corso di altre perquisizioni effettuate in provincia di Torino, con la collaborazione di quella Squadra Mobile, sono state inoltre sequestrate n. 1 pistola a tamburo modificata, n. 1 pistola semiautomatica modificata, un chilogrammo circa di marijuana e gr. 65 di cocaina e vario materiale per il confezionamento.
In considerazione degli elementi acquisiti i sei componenti il gruppo criminale sono stati tratti in arresti nella flagranza del reato, in concorso tra loro, di tentato sequestro di persona a scopo di estorsione, nonché per detenzione ai fini di spaccio delle sostanze stupefacenti rinvenute e per la detenzione illegale di armi.