Lo aveva colpito con un fucile il 4 ottobre scorso
IL 05 ottobre 2020 un uomo veniva medicato per ferite da arma da fuoco ed il sanitario allarmava le forze dell’ordine, alle quali la vittima riferiva di essere stato attinto da molteplici pallini da arma da caccia, all’addome e al pube, mentre si trovava nella propria abitazione, una casetta indipendente.
I fatti avvenivano la domenica precedente intorno alle 16.00, ma l’uomo riferiva che inizialmente non voleva ricorrere alle cure mediche, che poi invece si trovava costretto ad affrontare a causa del perdurare del dolore provocato dalle ferite.
L’uomo riferiva di non aver visto chi gli aveva sparato, ma di aver notato solo un’autovettura di colore scuro allontanarsi velocemente, negando agli operatori la presenza di un qualsiasi motivo che potesse aver provocato un tale atto nei suoi confronti.
Le immediate indagini facevano risalire le motivazioni a dissidi all’interno del nucleo familiare ed in particolare con i fratello maggiore, e pertanto si raccoglievano elementi sufficienti a ricostruire i fatti ed il movente e pertanto il GIP del Tribunale di Savona emetteva il 14 ottobre scorso, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico del fratello, immediatamente eseguita dai poliziotti della Squadra Mobile.
Nel corso dell’esecuzione veniva altresì rinvenuta l’arma utilizzata per commettere il tentativo di omicidio, che risultava rubata ed alterata per agevolarne l’uso e l’occultamento e l’autovettura scura che era stata segnalata. Venivano altresì rinvenuti circa 90 grammi di hashish, suddiviso in dosi e gr. 40 di Marijuana, per cui l’uomo verrà deferito anche per la detenzione ai fini di spaccio della sostanza stupefacente.