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Arrestato dalla Polizia di Stato perché ritenuto responsabile di rapina impropria e lesioni personali

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squadra mobile

eseguita l'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari

Nella prima  mattinata di sabato 02 giugno, gli agenti della Squadra Mobile e della Sezione Volanti della Questura di Sassari hanno tratto in arresto un pluripregiudicato sassarese, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari firmata dal GIP, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Sassari.

Il giovane è gravemente indiziato dei delitti di rapina impropria e lesioni personali. Le indagini della Polizia erano state avviate alcuni giorni fa dopo che gli agenti delle volanti erano intervenuti all’interno di una casa di riposo della città, richiamati dal personale che aveva sorpreso un ladro. Quest’ultimo, dopo aver divelto una grata e una vetrata ed essere penetrato negli uffici di segreteria, era riuscito ad impossessarsi di diverse centinaia di euro e di alcuni monili in oro custoditi nel locale di proprietà degli ospiti. L’intruso, dopo il furto era stato scoperto da un dipendente della casa di riposo mentre si aggirava ancora all’interno della stanza e aveva tentato di fermarlo. Per guadagnarsi la fuga il malvivente aveva ingaggiato una violenta colluttazione con l’uomo, provocandogli lesioni personali colpendolo con un martello e lanciandogli  addosso un pesante tavolino e una sedia in legno. Il giovane riusciva cosi a fuggire e far perdere momentaneamente le proprie tracce.

Le indagini immediatamente avviate hanno consentito in pochi giorni, di risalire all’identità del colpevole che, durante l’improvvisa colluttazione con il personale della casa di riposo aveva il volto scoperto ed era stato riconosciuto da alcuni testimoni. Nel corso di un accurato sopralluogo in tutta la zona, sono state rinvenute altre inequivocabili prove che hanno consentito di dimostrare l’identità del rapinatore. Era stata quindi trasmessa una circostanziata informativa alla Procura della Repubblica che ha immediatamente richiesto la misura cautelare, disposta senza indugio  dal giudice per le indagini preliminari. 

L’indagato è stato infine condotto nella propria abitazione per rimanervi in stato di arresto, con applicazione del regime di sorveglianza del braccialetto elettronico.


04/07/2016

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