Risponderanno dei delitti di simulazione di reato e furto aggravato
Il paziente lavoro degli agenti del Commissariato di Tempio Pausania ha permesso di far luce su un episodio che suscitò una notevole preoccupazione all'interno della pacifica comunità tempiese, data la particolare efferatezza del crimine compiuto dai presunti rapinatori.
I fatti risalgono al giugno del 2013, quando venne denunciata la consumazione di una rapina a mano armata realizzata da persone con il volto travisato che avevano legato e imbavagliato, una dipendente di un circolo privato ubicato nel centro cittadino.
Una lunga ed accurata attività investigativa espletata dalla Polizia del Commissariato gallurese, anche per mezzo di intercettazioni telefoniche, ha permesso di appurare che i fatti si erano svolti in maniera ben differente.
E' stato accertato che, in realtà, la dipendente del locale, complice dei ladri, si era fatta imbavagliare e legare e aveva permesso agli altri due correi di sottrarre dalle slot machine e dalla cassa, la somma di 1500 euro.
I risultati investigativi hanno consentito alla Procura della Repubblica di disporre la citazione diretta a giudizio dei tre presunti responsabili che sono stati chiamati a rispondere, in concorso tra loro, dei delitti di simulazione di reato e furto aggravato.