il resoconto dell'attività in Gallura
Tempio Pausania: arrestato dalla Polizia per possesso di arma clandestina.Nel corso della serata di ieri, a Tempio Pausania, la Polizia di Stato, ha tratto in arresto un uomo, 48enne del luogo, perché trovato in possesso di arma modificata.
Gli agenti, impegnati in un servizio di controllo del territorio nel centro cittadino, durante l'attività hanno notato la presenza di un individuo già conosciuto alle forze dell'ordine, in prossimità di un esercizio pubblico. Il soggetto è stato sottoposto ad un controllo e trovato in possesso di una pistola con il colpo in canna.
L'uomo è stato accompagnato presso gli uffici del Commissariato e sull'arma, risultata essere una pistola a salve modificata, sono state eseguite delle consulenze tecniche da parte di un esperto balistico, che ha accertato che l'arma modificata era atta all'offesa. Sono in corso accertamenti per stabilire a quale scopo fosse destinata tale arma.
Successivamente, l'uomo dichiarato in stato di arresto è stato accompagnato presso il carcere di Nuchis, in attesa del procedimento di convalida previsto per la giornata di giovedì 2 aprile.Olbia: la Polizia di Stato contro la raccolta illegale delle scommesse.
La Polizia di Stato proseguendo un'attività di contrasto, che già nel 2014 aveva permesso di individuare oltre 20 centri abusivi di scommesse e denunciarne i titolari, ha scoperto ad Olbia l'ennesimo esercizio illegale che operava senza licenza del Questore.
L'accertamento eseguito in collaborazione con personale dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e della Polizia Locale di Olbia, ha determinato l'immediata chiusura di due esercizi a seguito di apposita ordinanza emessa dal comune di Olbia, in quanto sono emerse ulteriori irregolarità amministrative che non potevano essere sanate nei termini di legge.
L'operazione conferma l'efficacia della consolidata collaborazione interforze in atto nel settore della polizia amministrativa di tutta la provincia. Infatti, analoghi servizi eseguiti nei giorni scorsi anche con il concorso dei VVF hanno portato a contestare svariate sanzioni amministrative e alla chiusura di alcuni esercizi pubblici e circoli privati, responsabili di violazioni alla disciplina degli orari di apertura, di somministrazione, di effettuazione di intrattenimenti musicali e prevenzione incendi.
Gli esercenti regolari, che avevano più volte segnalato i danni subiti a causa della concorrenza sleale degli operatori irregolari, hanno manifestato apprezzamento per i risultati conseguiti dall'attività svolta.