Fratello e sorella arrestati per violenza, resistenza e minacce e detenzione di sostanze stupefacenti
Nel pomeriggio di ieri, agenti della Sezione Volanti hanno tratto in arresto per violenza, resistenza e minacce a P.U. e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, due fratelli sassaresi, entrambi con numerosi precedenti di polizia per reati specifici e contro il patrimonio.
Un agente che, al termine del proprio turno di servizio, stava rientrando a casa, ha notato i due, fratello e sorella, entrambi già conosciuti alle forze dell'ordine, mentre si trovavano a bordo di un'autovettura condotta dall'uomo.
Consapevole del fatto che lo stesso non avesse mai conseguito la patente, l'agente gli ha intimato l'alt per contestargli immediatamente l'infrazione e nella circostanza, ha notato un certo nervosismo da parte dei due, tanto da ritenere opportuno l'ausilio di una pattuglia delle Volanti per un più approfondito controllo.
Nel frangente, la donna, approfittando del fatto che il poliziotto fosse solo, ha cercato di telefonare a qualcuno e di allontanarsi ma è stata immediatamente fermata e privata del proprio cellulare per evitare che informasse qualcuno circa quanto stava accadendo. Nel contempo, anche il fratello, forte del fatto che l'operatore si trovasse da solo, è intervenuto minacciando, spintonando e colpendo con un pugno l'agente che, dopo una breve colluttazione è comunque riuscito ad ammanettarlo; durante questa concitata fase, la sorella ne ha approfittato per dileguarsi.
Gli altri agenti, immediatamente accorsi sul posto, hanno rintracciato poco distante la donna, che è stata accompagnata al proprio domicilio per effettuare ulteriori accertamenti.
Durante la perquisizione è stata, infatti, recuperata una importante somma di denaro probabile provento dell'attività di spaccio; un involucro contenente della sostanza che è risultata essere cocaina; dei bilancini di precisione e altra sostanza utilizzata dagli stessi per il confezionamento delle dosi da spacciare. Sempre all'interno dell'abitazione è stato, inoltre, recuperato del materiale probabile provento di furto e di cui si cercherà di determinarne la provenienza.
Al termine di tutta l'attività, gli arrestati sono stati condotti, in regime degli arresti domiciliari, così come disposto dall'autorità giudiziaria, presso la loro abitazione, in attesa dell'udienza di convalida dell'arresto prevista per la giornata odierna.