Durante l'ennesima lite con la compagna, ha tentato di colpirla con un coltello
Agenti del Commissariato P.S. di Porto Cervo, hanno tratto in arresto in flagranza di reato un cittadino marocchino, 30enne, irregolare sul territorio dello Stato Italiano, ritenuto responsabile di tentato omicidio, maltrattamenti in famiglia, riduzione in schiavitù, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.
Una telefonata giunta sulla linea del 113, ha segnalato una violenta aggressione in atto nei confronti di una ragazza e il tempestivo intervento della volante ha consentito scongiurare il peggio e di accertare la presenza in strada di una donna, di nazionalità moldava, che presentava numerose ecchimosi al volto, in evidente stato di choc, la quale poco prima era riuscita a scappare dalla sua abitazione per sottrarsi alle violenze dell'uomo con cui aveva una relazione sentimentale.
Dalle dichiarazioni della donna è emerso che l'uomo, poco prima dell'intervento della volante, utilizzando un grosso coltello da cucina, nel corso della lite, aveva anche tentato di colpire la compagna con un fendente. Dai primi accertamenti, è emerso inoltre, che analoghi episodi di violenza fisica e psicologica ai danni della ragazza si erano verificati quasi quotidianamente nel corso della loro relazione che andava avanti da circa un anno.
La vittima, nei confronti della quale è stata attivata la prevista procedura di supporto psicologico è stata accompagnata presso l'ospedale di Olbia per le cure necessarie mentre il suo compagno che nel corso degli accertamenti, all'atto dell'identificazione, ha opposto resistenza, è stato in arresto e condotto in carcere a disposizione dell'autorità giudiziaria.