Il minore tunisino di 12 anni affidato ai servizi sociali del comune di Salerno ed accolto in una struttura di accoglienza per minori.
Gli agenti della Polizia di Stato dell’Ufficio Polizia di Frontiera di Salerno, durante gli abituali controlli nel corso delle operazioni di sbarco al porto di Salerno dei passeggeri della motonave “Catania” proveniente da Tunisi, nella serata del 29 giugno, hanno notato un minore aggirarsi solo ed impaurito sul ponte della nave appena attraccata. Immediatamente si avvicinavano al bambino nell’intento di rassicurarlo ed accertarsi delle sue condizioni. Dagli accertamenti effettuati nell’immediatezza, gli agenti appuravano trattarsi di un minore tunisino, dell’età apparente di circa dodici anni, che si era imbarcato clandestinamente a bordo della nave nascondendosi sotto un semirimorchio. Il bambino riferiva agli agenti che voleva raggiungere il proprio fratello, a suo dire, ospite di una comunità per minori di Palermo, e di non essere riuscito a scendere dalla nave in Sicilia. I poliziotti, dopo aver provveduto a fare rifocillare il minore ed a farlo visitare dal medico di bordo, su disposizione del Tribunale per i Minorenni di Salerno, lo affidavano a personale dei servizi sociali del Comune di Salerno che provvedeva alla sistemazione presso una locale struttura di accoglienza per minori. Le Autorità Consolari tunisine, opportunamente informate dell’accaduto, stanno attualmente verificando di concerto con le Autorità italiane la possibilità di riunire il gruppo familiare.