Nei mesi di maggio e giugno 2016 si era reso protagonista di due episodi di violenza, di cui uno sfociato anche in abusi sessuali
Personale della Polizia di Stato appartenente alla Squadra Mobile di Salerno, sezione reati contro la persona, ha arrestato O. Z., ventisettenne originario della provincia di Avellino per il reato di violenza sessuale ai danni di una prostituta, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Salerno dott.ssa Renata Sessa, richiesta dai Sostituti Procuratori dott.ssa Chiara Minerva e Claudia D’Alitto.
Nei mesi di maggio e giugno 2016, O. Z.si era reso protagonista di due episodi di violenza, di cui uno sfociato anche in abusi sessuali, ai danni di due prostitute lungo la strada litoranea che collega Salerno a Battipaglia e nella zona industriale di Salerno.
Nel primo caso aveva impugnato un coltello e puntandolo alla nuca di una donna italiana, costringendola a subire un rapporto sessuale, minacciandola anche di ucciderla, aggiungendo che l’avrebbe sgozzata e seppellita in un posto dove nessuno poteva trovarla.
Allo stesso modo, nel secondo episodio, O. Z. aveva minacciato con un coltello un’altra prostituta, questa volta di nazionalità rumena, senza tuttavia consumare alcun rapporto, perché la straniera aveva rifiutato di accondiscendere alle richieste di prestazioni sessuali, avendolo scambiato per un cittadino extracomunitario, intimando alla donna di chiedergli scusa per lo scambio di persona.
Le indagini sono state avviate dagli investigatori della Squadra Mobile dopo aver raccolto le confidenze di alcune “colleghe” delle vittime, che hanno raccontato di un uomo, originario della provincia di Avellino, a bordo di un’utilitaria di colore grigio marca Alfa Romeo, aggirarsi per la zona industriale di Salerno e la strada Litoranea alla ricerca di prostitute da violentare.
Grazie ad altri particolari dell’autovettura utilizzata da O. Z., tipo la presenza, all'interno del veicolo, di un trasportino - cuccia che serviva per non far reclinare il sedile anteriore rotto, è stato possibile risalire all’identità del violentatore, successivamente riconosciuto dalle vittime.
Circostanza quest’ultima che, unita alle caratteristiche somatiche, ha fornito all’Autorità Giudiziaria di Salerno un panorama indiziario connotato da gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di violenza sessuale aggravata.
O.Z., inoltre, è stato denunciato per i reati di porto abusivo di arma, nella specie un coltello, e violenza privata aggravata dall’uso delle armi e per futili motivi.