Al termine di una prolungata attività investigativa su due rapine avvenute il 30 settembre e l'1 ottobre 2016
Personale della Polizia di Stato appartenente alla Squadra Mobile della Questura di Salerno, sezione Falchi, ha arrestato, per rapina, Francesco Di Matteo, ventunenne salernitano, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare richiesta dalla Procura della Repubblica di Salerno ed emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Salerno.
L’arresto di Di Matteo è giunto al termine di una prolungata attività investigativa portata avanti dagli investigatori della Squadra Mobile, relativamente al contrasto di rapine commesse ai danni di esercizi commerciali nella zona orientale di Salerno.
In particolare, l’arrestato, insieme ad un complice, si è reso responsabile di due diverse rapine commesse tra fine settembre e inizio ottobre di quest’anno.
La prima è avvenuta nel primo pomeriggio del 30 settembre ai danni di un supermercato situato in Via Zanotti Bianco. I due malfattori si sono impossessati della somma di circa mille euro, minacciando clienti e commessi con delle mazze da baseball, prima di darsi a precipitosa fuga.
La seconda è avvenuta il giorno seguente presso un altro supermercato della stessa catena, ubicato in Via Trento. I due rapinatori si sono presentati travisati con un passamontagna imbracciando sempre delle mazze da baseball, ma questa volta non sono riusciti ad impossessarsi dell’incasso giornaliero, grazie alla reazione delle persone presenti all’interno dell’esercizio commerciale e, prima di fuggire, hanno danneggiato con le mazze il bancone e la cassa.
L’esito delle prolungate indagini condotte dalla Squadra Mobile, in ordine alla commissione dei due episodi delittuosi, ha consentito l’individuazione del Di Matteo quale uno dei responsabili delle rapine.
Decisive sono state le immagini estrapolate dalle telecamere di sorveglianza di alcuni esercizi commerciali ubicati nelle vicinanze, nonché le testimonianze rese dalle vittime.
Sono stati inoltre recuperati gli abiti indossati durante le rapine e le mazze da baseball.
Le indagini sono tuttora in corso per l’identificazione del complice.