Continua a dare buoni risultati la campagna di comunicazione "Difendiamoci" della Polizia di Stato a Salerno
Due anziani coniugi salernitani, ultra 80enni, hanno sventato una truffa nei loro confronti ed hanno messo in fuga il truffatore, denunciando poi l'accaduto alla Polizia.
Il fatto di cronaca è avvenuto ieri pomeriggio, in Via G. S. De Crescenzo a Salerno.
Un distinto signore, ben vestito e dai modi gentili, ha avvicinato per strada l'anziano uomo, vittima prescelta del raggiro, facendogli credere che il figlio aveva acquistato degli elettrodomestici e non li aveva ancora pagati a causa di difficoltà economiche contingenti.
L'abile truffatore ha fatto credere al vecchietto che il figlio, onde evitare seri problemi con la legge ed ulteriori oneri economici per l'omesso pagamento, gli aveva chiesto di rivolgersi ai suoi genitori per ottenere il danaro a saldo degli acquisti.
L'anziano genitore, toccato nel vivo dei suoi affetti e preoccupato per le sorti della vicenda che vedeva coinvolto il figlio ed il suo nucleo familiare, ha fatto salire a casa il truffatore con l'intento di consegnargli la somma di danaro necessaria per estinguere il debito che si aggirava sul migliaio di Euro.
L'uomo, entrato in casa, ha raccontato alla moglie la vicenda e, fortunatamente, la donna, benché molto anziana, ha fatto tesoro delle raccomandazioni rivolte in particolare alle persone di questa fascia di età dalla Polizia attraverso gli organi d'informazione e nel corso dei ripetuti incontri della campagna di comunicazione "Difendiamoci", fortemente voluta dal Questore di Salerno Antonio De Iesu, e non solo ha rifiutato di consegnare alcuna somma di danaro al truffatore, ma lo ha anche costretto a desistere dal suo intento ed allontanarsi dall'abitazione, smascherandone i suoi intenti truffaldini.
I due coniugi hanno poi telefonato al Numero Unico di Emergenza "112", denunciando l'accaduto e fornendo informazioni ai poliziotti della Sezione Volanti della Questura utili per l'identificazione del responsabile della tentata truffa.
