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"Movida" violenta: due giovani arrestati dalla Squadra Mobile

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Contestati i reati di tentata estorsione, lesioni personali e violenza privata

Le indagini del personale della Polizia di Stato appartenente alla Squadra Mobile della Questura di Salerno, avviate a seguito di una violenta aggressione nei confronti di due cittadini salernitani, uno dei quali subì gravi lesioni, nella notte tra il 31 ottobre e l'1 novembre 2011, hanno consentito l'identificazione e l'arresto di due giovani salernitani, già noti alle forze dell'ordine per diversi precedenti, anche specifici. L'aggressione avvenne a seguito di un violento tamponamento tra due autovetture, avvenuto intorno all'una di notte, nell'ambito della "movida" salernitana, causato dai due arrestati che, dopo aver colpevolmente urtato l'autovettura guidata da due loro coetanei, poco più che ventenni, minacciarono ed aggredirono questi ultimi, pretendendo che il conducente dell'autovettura tamponata si assumesse ingiustamente la responsabilità del sinistro stradale, denunciandolo alla compagnia d'assicurazione ai fini del risarcimento del danno. L'aggressione fu molto violenta, tant'è che uno dei due giovani aggrediti, a causa delle percosse, subì gravi lesioni quali la frattura della mandibola, la distorsione cervicale, contusioni multiple sul corpo e fu ricoverato d'urgenza presso l'ospedale di Salerno. I due aggressori, subito dopo aver picchiato le vittime, fuggirono prima dell'arrivo sul posto dei poliziotti della Sezione Volanti della Questura che effettuarono i rilievi del caso e soccorsero le vittime, raccogliendo utili informazioni sull'episodio. Le successive indagini, svolte dal personale della Squadra Mobile, hanno permesso la precisa ricostruzione dei fatti e l'identificazione dei due aggressori, entrambi salernitani, consentendo al GIP presso il Tribunale di Salerno di emettere un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, su richiesta della Procura della Repubblica, per tentata estorsione, lesioni personali e violenza privata, eseguita dagli Agenti della Squadra Mobile. Giova precisare che la misura restrittiva è stata emessa sia in virtù degli esiti delle indagini dei poliziotti, sia a causa della pericolosità dei due arrestati, uno dei quali risulta coinvolto, insieme ad altri due complici, nell'omicidio del giovane Raffaele Cesarano, ucciso a Vietri sul Mare il 10 agosto 2007, davanti ad una nota discoteca.
30/12/2011

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